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Il traduttore si scusa per gli errori

 

Roberta Jacobson fa dichiarazioni

interventiste sul Venezuela

 

 

17.03.2013 - www.contrainjerencia.com

 

 

La portavoce del Dipartimento di Stato per l'America Latina, Roberta Jacobson, ha detto sabato, a nome del governo degli Stati Uniti, che il Venezuela "merita elezioni libere, giuste e trasparenti", riferendosi, in tono interventista, alle prossime elezioni presidenziali del 14 aprile.

In un'intervista pubblicata dal quotidiano El País, Jacobson ha detto: "Ci piacerebbe che ci fossero osservatori internazionali, per esempio, l'OEA o l'Unione europea, ma non sappiamo se il governo venezuelano l'inviterà. Nelle ultime elezioni non l'ha fatto. Ma ancora più importanti sono gli osservatori locali, che spero che siano accreditati e siano autorizzati a svolgere le loro funzioni".

Tuttavia, il Consiglio Nazionale Elettorale ha convenuto invitare l'Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR), per svolgere una missione di accompagnamento durante il processo elettorale. Inoltre, fungeranno come controllori nazionali le organizzazioni Assemblea dell'Educazione organizzazioni, Progetto Sociale, Fondazione per un Popolo Degno, Rete degli Osservatori Elettorali Internazionali e l'Osservatorio Elettorale Venezuelano.

Allo stesso modo, Jacobson ha detto che per la "velocità" con la quale sono state convocate le elezioni presidenziali, sarà "un pò difficile", che si verifichino nel paese "elezioni pulite e trasparenti" per cui i "venezuelani e la comunità internazionale deve dar appoggio".

"Chiediamo elezioni democratiche in cui tutti i venezuelani possano decidere il proprio futuro" ha aggiunto la funzionaria degli Stati Uniti, che ha dimostrato non conoscere il mandato di cui all'articolo 233 della Costituzione venezuelana, che ordina di indire le elezioni entro i 30 giorni consecutivi a decorrere dal momento di registrarsi l'assoluta mancanza nella Presidenza della Repubblica.

Inoltre, la portavoce del Dipartimento di Stato per l'America Latina, benché abbia affermato che gli Stati Uniti non hanno alcun candidato favorito, ha riferito che Henrique Capriles, candidato della destra venezuelana, "potrebbe essere un presidente molto buono".

"La cosa importante, per noi, è che il processo sia pulito e democratico" ha ribadito.

 

 

Roberta Jacobson emite declaraciones injerencistas sobre Venezuela
 

http://www.contrainjerencia.com/?attachment_id=64037


AVN.- La vocera del Departamento de Estado para América Latina, Roberta Jacobson, manifestó este sábado, en nombre del gobierno estadounidense, que Venezuela “merece unas elecciones abiertas, justas y transparentes”, refiriéndose en un tono injerencista a los comicios presidenciales del próximo 14 de abril.
En una entrevista publicada por el diario El País, Jacobson expresó: “Nos gustaría que hubiera observadores internacionales, por ejemplo, la OEA o la Unión Europea, pero no sabemos si el Gobierno venezolano va a acceder a invitarlos. En las últimas elecciones no lo hicieron. Pero más importante aún son los observadores locales, que espero que estén acreditados y tengan permiso para cumplir su función”.
No obstante, el Consejo Nacional Electoral acordó invitar a la Unión de Naciones Suramericanas (Unasur), para tener una misión de acompañamiento durante el proceso electoral. Además, fungirán como veedores nacionales las organizaciones Asamblea de Educación, Proyecto Social, Fundación por un Pueblo Digno, Red de Observadores Electorales Internacionales, y el Observatorio Electoral Venezolano
Igualmente, Jacobson aseguró que por la “rapidez” con la que fueron convocadas las elecciones presidenciales, será “un poco difícil” que se den en el país “unas elecciones limpias y transparentes” por lo que los “venezolanos y la comunidad internacional debe de apoyar”.
“Estamos pidiendo unas elecciones democráticas en las que todos los venezolanos puedan decidir su futuro” , añadió la funcionaria estadounidense, quien demostró desconocer el mandato establecido en el artículo 233 de la Constitución venezolana, que ordena convocar a elecciones en los 30 días consecutivos siguientes al momento de registrarse falta absoluta en la Presidencia de la República.
Asimismo, la vocera del Departamento de Estado para América Latina, aunque afirmó que Estados Unidos no tiene candidato favorito, refirió que Henrique Capriles, candidato de la derecha venezolana, “podría ser un presidente muy bueno”.
“Lo importante para nosotros es que el proceso sea limpio y democrático”, reiteró.