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Il traduttore si scusa per gli errori

 

Jaua agli USA: Non avete morale per

sviluppare un dialogo in Venezuela

 

 

13.05.2013 - www.granma.cu
 

 

 

“Abbiamo detto che dietro a questa destra reazionaria venezuelana, il vero capo è l’imperialismo nordamericano. Non ci siamo sbagliati(...) lo stesso Obama e adesso il Vicepresidente degli Stati Uniti difendono le loro tesi, perchè non sono proprie dell’opposizione del paese. Così come non hanno saputo implementarle, grazie a Dio, per via dell’inefficienza della destra più reazionaria venezuelana, hanno dovuto diventare i portavoce dello stesso impero.

 

Il ministro degli Esteri della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Elías Jaua ha risposto così alle dichiarazioni d’ingerenza del Vicepresidente degli USA, Joe Biden, che attacca il Venezuela e chiede che si promuova “un dialogo sincero con l’opposizione, perchè considera che ci sia un migliore cammino in un paese profondamente diviso”.

 

“Vogliamo sapere che tipo di dialogo: se è quello che loro applicano a chi protesta nel loro paese”, ha detto Jaua.

 

Che comincino a dialogare con gli indignati, che hanno riempito le loro strade con il movimento Occupa Wall-Street, senza prenderli a bastonate e a pallottole di gomma. Che li chiamino a dialogare, questo devono fare prima d’immischiarsi ancora una volta nei temi interni del Venezuela”, ha detto Jaua in una conferenza stampa in cui ha presentato gli eccellenti risultati ottenuti nel suo giro sudamericano.

 

Il Governo-bolivariano ha firmato 51 accordi durante il giro presidenziale per i paesi del MERCOSUR.

 

“Noi crediamo che i governo degli USA non abbia sufficiente morale per instaurare un dialogo in Venezuela, un paese dove esistono piene libertà democratiche e la dimostrazione di liberta più ampie, mai conosciute prima nella storia nazionale” ha riassunto il ministro.

 

“Noi abbiamo detto: esiste un piano per non riconoscere i risultati elettorali, e cosa è successo? Non hanno riconosciuto i risultati. Esiste un piano per generare violenza e che è successo? Il 15 aprile abbiamo visto gruppi organizzati contro obiettivi sociali e politici chiaramente identificati come i CDI, le urbanizzazioni della Grande Missione CASA Venezuela, le case del PSUV, luoghi incendiati, aggrediti, assediati, con un saldo di almeno 8 persone assassinate per ragioni politiche, dopo la convocazione a manifestare ira e rabbia da parte del candidato che ha perso le elezioni”, ha spiegato Jaua.

 

Abbiamo un’opposizione guidata dagli Stati Uniti, un’opposizione con un alto déficit democratico, che non riconosce i risultati elettorali, con segni evidenti d’intolleranza sociale, politica, di xenofobia e proclive alla violenza. Questa è l’opposizione che abbiamo, un’opposizione con un alto grado di valori antidemocratici.