Maduro ha denunciato la
possibilità che il cancro sia stato indotto al presidente
venezuelano
Il
Vicepresidente Esecutivo, Nicolas Maduro, ha denunciato
oggi l’ipotesi di una malattia indotta nel caso del
mandatario Hugo Chavez, assicurando che esistono prove
sul tema.
In dichiarazioni in una
riunione della direzione politico-militare del paese, ha
indicato che arriverà il momento indicato per formare
una commissione scientifica che valuti la salute di
Chavez. In questo modo si scoprirà se lo statista ha
ricevuto in forma indotta la malattia, ha aggiunto.
I nemici storici di
questa patria hanno cercato il punto per danneggiare la
salute del nostro comandante, ha affermato Maduro.
È un tema molto serio,
dal punto di vista storico, che dovrà essere investigato
da una commissione speciale di scienziati, ha affermato
davanti ai membri del gabinetto, ai governatori
socialisti ed all’alto comando militare.
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Lo stato
generale del Presidente del Venezuela, Hugo
Chávez, è sempre molto delicato, con un
peggioramento della funzione respiratoria,
ha affermato il ministro di Comunicazione e
Informazione, Ernesto Villegas.
In catena
nazionale di radio e televisione
dall’Ospedale Militare ‘Dottor Carlos Arvelo’,
Villegas ha letto un comunicato sulla salute
del presidente, seguendo le istruzioni del
Vicepresidente Esecutivo, Nicolás Maduro.
A
continuazione, Prensa Latina trasmette il
testo integro del comunicato:
“Il Governo
Bolivariano informa il popolo del Venezuela
e gli altri popoli fratelli sull’ evoluzione
della salute del Presidente Hugo Chávez.
Il Comandante
Presidente è rientrato due settimane fa, per
sua decisione nella Patria venezuelana dopo
l’intervento chirurgico praticato a L’Avana,
Cuba, lo scorso 11 dicembre.
Nel giorno di
oggi si nota un peggioramento della funzione
respiratoria relazionato con lo stato
d’immuno-depressione proprio della sua
situazione clinica. Attualmente presenta una
nuova e severa infezione.
Il Presidente
ha ricevuto chemioterapia di forte impatto
tra i vari trattamenti complementari con le
situazioni derivate dall’evoluzione del suo
quadro clinico e lo stato generale continua
ad essere molto delicato.
Il Comandante
Presidente si mantiene afferrato a Cristo e
alla vita, cosciente delle difficoltà che
sta affrontando e compiendo strettamente il
programma disegnato dal gruppo dei medici
che lo seguono.
Il Governo
Bolivariano continua ad accompagnare i figli
e gli altri familiari del Comandante
Presidente in questa battaglia piena d’amore
e spiritualità, e chiama tutto il nostro
popolo a mantenersi allerta, incolume di
fronte alla guerra psicologica spiegata da
lavoratori stranieri con altoparlanti della
destra corrotta venezuelana, che cerca di
generare scenari di violenza come pretesti
per un intervento straniero nella Patria di
Bolívar.
Inoltre il
Governo Bolivariano respinge l’atteggiamento
fariseo di quei nemici storici di Hugo
Chávez, che gli hanno sempre dedicato odio,
insulti e disprezzo e adesso cercano di
utilizzare la sua situazione di salute come
scusa per destabilizzare la Repubblica
Bolivariana del Venezuela.
Per fortuna,
con il Comandante Chávez questo popolo si è
risvegliato e questi fattori della destra
corrotta non ritorneranno mai più.
In quest’ora,
unità e disciplina sono le basi per
garantire la stabilità politica della
Patria.
Che viva
Chávez!
Caracas, 4
marzo 2013
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