Il presidente venezuelano, Nicolás Maduro, ha inaugurato, all’inizio del corso accademico 2013-2014, la Scuola Nazionale Comandante Supremo Hugo Chávez, ubicata nel settore la Limonera, nello stato di Miranda.
Accompagnato dagli scolari, Maduro ha visitato le installazioni di questa scuola elementare e speciale, ed ha, nell’occasione, reso omaggio alle vittime della violenza generata da gruppi dell’estrema destra a La Limonera, dopo le elezioni presidenziali del 14 aprile scorso.
Maduro ha scoperto una targa alla memoria di José Luis Ponce e Rosiris Ponce –due degli 11 morti in quelle giornate ed ha insistito che si deve fare giustizia anche con gli autori intellettuali di quell’ondata di violenza.
“Due martiri della Rivoluzione”, ha detto Maduro, che ha incolpato della loro morte il fascismo, ed ha richiamato a fare un’investigazione a fondo attorno alle espulsioni provocate da gruppi fascisti dei testimoni rivoluzionari da alcuni seggi, durante le elezioni d’aprile.
Il presidente ha ricordato i 40 anni trascorsi dall’assassinio, da parte delle forze della repressione di Augusto Pinochet, del cantautore cileno Víctor Jara.
“Il suo solo delitto era cantare l’amore, la tenerezza della vita e il futuro; il suo unico delitto è stato essere leale al presidente Allende e al popolo del Cile”, ha affermato ancora. Dopo le vacanze estive, otto milioni di studenti venezuelani sono tornati a scuola.