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Il traduttore si scusa per gli errori

 

 

 

María Gabriela Chávez: non giocate più con

il dolore di un popolo e di una famiglia

 

 

13.03.2013 - www.granma.cu

 

 

María Gabriela Chávez Colmenares, figlia del Comandante della Rivoluzione Bolivariana, Hugo Chávez, ha respinto, per mezzo di un comunicato, le dichiarazioni del candidato presidenziale della destra, Henrique Capriles Radonski, che ha mentito sulla data della scomparsa del Presidente, ha riportato la AVN.

 

La giovane ha dichiarato che: "Con tutta la sincerità del cuore a pezzi di una figlia che ha amato e che ama infinitamente suo padre, dico che il mio gigante è morto lottando ed è morto nella sua Patria il 5 marzo del 2013”.

 

"Non giocate più con il dolore di un popolo e di una famiglia che è devastata da questa dura realtà”, ha sottolineato nel messaggio, che è stato letto dal ministro venezuelano di comunicazione e informazione, Ernesto Villegas.

 

La risposta di María Gabriela Chávez, si unisce alle dichiarazioni di Argenis Chávez, uno dei fratelli del Presidente, che ha detto che Capriles “ha mancato di rispetto alla memoria del Presidente e alla dignità della sua famiglia”.

 

 

Chávez a una settimana dalla sua scomparsa

 

 

Il Governo venezuelano, guidato dal Presidente Incaricato, Nicolás Maduro, ha reso omaggio a Chávez, a una settimana dalla sua scomparsa. Con un tocco di tromba nella Cappella Ardente installata nell’Accademia Militare, è stata ricordata l’ora della morte dello Statista ed è stata offerta un’orazione per ricordare il leader della Rivoluzione Bolivariana, ha informato PL.

 

Maduro ha ricordato che la volontà del popolo è vigente più che mai, perchè “la lotta continua, hasta siempre Comandante”, mentre ha considerato come un gesto di debolezza e irresponsabilità che Capriles non sia andato personalmente ad iscrivere la sua candidatura per le elezioni d’aprile.

 

Oltre a Maduro e Capriles, altri cinque aspiranti hanno ufficializzato la loro candidatura per le elezioni.

 

 

Onoranze postume al leader della

Rivoluzione Bolivariano, in Venezuela
Mario Esquivel

 

 

La Cappella Ardente dell’Accademia Militare di questa capitale ha ricevuto per il 7º giorno consecutivo migliaia di venezuelani giunti da tutto il paese, convocati dal proposito comune di rendere omaggio al Comandante Hugo Chávez. Le autorità mantengono il dispositivo creato per garantire l’attenzione al popolo che accorre all’istituzione per salutare il leader della Rivoluzione Bolivariana, morto il 5 marzo.

 

Il ministro di Cultura, Pedro Calzadilla, ha sostenuto che la popolazione presente all’omaggio rappresenta la voce di un canto d’impegno, lealtà e lotta.

 

“La Patria, ha aggiunto, è la speranza di una terra d’esseri liberi e sovrani, liberi di sapere da dove veniamo, e tutto questo c’è nel legato di Chávez”

 

La viceministra per l’Area Sociale, Yadira Córdova, ha segnalato la sua soddisfazione per aver lavorato assieme ad un uomo di tanta lealtà e impegno con il popolo come il presidente Chávez.

 

“Il miglior omaggio per lo statista è continuare la sua opera, che ha guidato per 14 anni dal Governo. “L’opera di Chávez è in ogni persona, perchè ogni essere umano di questo paese è divenuto portatore dell’opera del nostro Comandante, perchè quando lui ha difeso la nuova Costituzione, ha plasmato i diritti di tutti”, ha segnalato.

 

Il corpo del Presidente deceduto starà nella Cappella Ardente sino alla mezzanotte di giovedì prossimo e il giorno dopo sarà trasferito alla Caserma della Montagna, nella parrocchia 23 de enero.