Una
lacrima di fuoco
e
d’amore
Una salva di
cannone risuonerà nella Caserma della Montagna ogni
giorno e per sempre, nel pomeriggio alle 16.25.
18.03 -
Una salva d’artiglieria è stata sparata sabato nella
Caserma 4 Febbraio, come omaggio al defunto capo dello
Stato venezuelano, Hugo Chávez, con la presenza del
presidente incaricato della República, Nicolás Maduro.
Questa
cannonata è per ricordare che alle 16.25 di marzo è
passato alla vita eterna il nostro Comandante Hugo
Chávez, ha affermato Maduro durante l’omaggio.
Il Presidente Incaricato ha segnalato che: “Ascoltando
questa cannonata si sente che Chávez sta lì, perchè lui
era questo, energia, la tromba che risvegliava le
coscienze, ed ha aggiunto, siamo compiaciuti del nostro
popolo e della Forza Armata Nazionale Boliviariana”.
“In omaggio alla memoria di Chávez, una salva di cannone
risuonerà nella Caserma della Montagna ogni giorno e per
sempre, nel pomeriggio alle 16.25, l’ora esatta in cui è
passato alla vita eterna il nostro Comandante”, ha
informato Nicolás Maduro. |
Il
Presidente Incaricato del Venezuela, Nicolás Maduro, ha segnalato
ieri, venerdì 15, il legato del leader della Rivoluzione Bolivariana,
Hugo Chávez, ed ha affermato che i suoi ideali e il suo esempio
saranno sempre presenti nel cammino della regione latinoamericana
per la sua indipendenza.
Il leader venezuelano è stato trasportato
con una carovana che ha percorso gran parte della
capitale, dalla sede dell’Accademia Militare, dov’è
stata realizzata la Cappella Ardente, sino alla Caserma
della Montagna |
Maduro,
che ha aperto il corteo funebre dall’Accademia Militare sino alla
Caserma della Montagna, ha reiterato che: “Qui staremo per
continuare il suo lavoro assieme al popolo, per dare vita al suo
legato”.
A
proposito della scelta di questo luogo, dove starà il feretro del
leader bolivariano, ha detto che lì, nella Caserma dove iniziò la
ribellione civico-militare del 4 febbraio del 1992, è iniziata la
trasformazione più importante della storia del Venezuela dopo il 19
aprile del 1810. Il Presidente Incaricato ha aggiunto che: “Questa è
la prima volta che ci troviamo riuniti in questo recinto senza di
Lei, Presidente, ma con lei al fronte”.
Maduro
ha risaltato che da oggi e per sempre il nome di Hugo Chávez starà
al fronte delle grande cause della Patria venezuelana, la Patria
latinoamericana e la Patria caraibica".
Il
presidente boliviano, Evo Morales, che ha partecipato all’omaggio,
ha detto che: “Dopo la dipartita di Chávez, seguiremo i suoi passi
per realizzare una liberazione definitiva dei nostri popoli”, ed ha
segnalato che dopo Bolívar, Liberatore della Patria Grande, adesso
abbiamo avuto Hugo Chávez, redentore dei poveri del mondo”.
Adán
Chávez, fratello del Comandante, ha ringraziato il popolo per
l’enorme mostra d’appoggio e d’amore per il capo dello Stato, ed ha
dichiarato che il popolo venezuelano
non
fermerà il suo cammino verso la vera indipendenza, perchè è giunto
ad un punto di non ritorno. Inoltre ha segnalatola presenza dello
statista boliviano negli omaggi, ed ha indicato che questo dimostra
l’unione di Nuestra America e l’unione di due popoli fratelli.
Parlare di Chávez è parlare di
Bolívar
Nelle
onoranze funebri celebrate la mattina di venerdì 15, nell’Accademia
Militare da dove è partito il feretro di Chávez verso la caserma
della Montagna, il Maggiore generale della Forza Armata Nazionale
Bolivariana, Jacinto Pérez Arcay, ha segnalato che era inevitabile
vincolare la figura di Bolívar con quella del Comandante Chávez, "
che ha tracciato il suo destino nella ragione d’essere dei sogni del
Liberatore”.
“Parlare
di Hugo Chávez è parlare di Bolívar e parlare di Bolívar è parlare
di Hugo Chávez, figure inseparabili nella mente di molti popoli”, ha
detto, riportato dalla AVN.
“Il
Comandante era uno straordinario essere umano, ha detto, ed ha
insistito che 200 anni dopo, con la figura di Chávez: “Sono
riapparsi lo stesso raziocinio e gli ideali del Liberatore,
trasformati nell’albero gigantesco della sua Accademia Militare, il
tuo rovere, il tuo cedro e il tuo spazio d’onore”.
Da
questo stesso luogo il presidente del Parlamento, Diosdado Cabello,
ha incitato il popolo venezuelano a difendere, ogni giorno e ogni
ora, l’opera e il legato del leader bolivariano, trasformando ogni
lacrima in una fortezza.
Il
compagno di lotta di Chávez ha ricordato il momento in cui lui osò,
quando nessuno era capace di farlo, dichiarare: “Andiamo verso il
socialismo, e per questo dobbiamo seguire questo mandato con tutto
il popolo e i dirigenti della Rivoluzione”.
Omaggio nell'OSA
“Non
è necessario cercare il bronzo o il marmo, già (Hugo) Chávez, lo
statista e militare che ruggisce, ride, canta e sorride è scolpito
nella carne viva, nella pelle di tutti i colori, nei capelli di
tutte le strutture, nelle ossa di tutti venezuelani liberati da lui”
ha dichiarato l’ambasciatore del Venezuela presso l’Organizzazione
degli stati latinoamericani (OSA), Roy Chaderton.
Durante
la sessione straordinaria realizzata da questo ente emisferico in
omaggio al leader venezuelano, Chaderton ha detto che Chávez
continuerà a vincere battaglie ed elezioni.
Altri
rappresentanti di paesi della regione hanno parlato per segnalare il
prezioso legato di Hugo Chávez, ha segnalato la AVN.
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