Il grande progetto di un'America Latina
unita e indipendente ha raggiunto oggi il
suo massimo livello di sviluppo grazie alla
creazione dell'ALBA, fortemente voluta e
sostenuta dal governo cubano che, oltre ai
grandi progressi interni per il popolo
cubano, lavora per la costruzione dell'unità
dei popoli di Nuestra America, così come
sognava il rivoluzionario poeta e filosofo
cubano Josè Martì.
Il governo cubano socialista, assieme al
Presidente venezuelano Hugo Chavez, fonda
l'ALBA (Alleanza Bolivariana per i popoli di
Nuestra America) per perseguire obiettivi di
sviluppo economico e sociale nella regione e
per colmare i grandi deficit in campo
sociale accumulati in 500 anni di
colonialismo, come la povertà,
l'analfabetismo e la denutrizione. Grazie a
tale strumento libero e indipendente si è
costruita un'ampia zona commerciale basata
su accordi economici che pongono come
componente essenziale i principi di
solidarietà e cooperazione tra i popoli.
Gli stessi principi promossi e difesi da più
di 50 anni dal Governo socialista cubano,
che propone scambi economici e commerciali
al di fuori delle logiche del profitto,
subordinazione e dipendenza che hanno
caratterizzato per secoli la vita politica
dell'America Latina.
Il progetto di integrazione regionale
sovrana e indipendente è fortemente
strutturato sulle esigenze economiche dei
singoli Paesi e sulla complementarietà delle
economie nazionali per incrementare lo
sviluppo nella regione utilizzando, al
massimo e in un'ottica di ottimizzazione, le
risorse di ogni Paese, da quelle energetiche
fino alle risorse umane di personale
qualificato, dalla disponibilità economica
allo sviluppo scientifico e tecnologico.
Forte dei risultati ottenuti in 50 anni di
Governo, Cuba ripropone nell'ALBA la sua
visione, che è propria di un modello
socialista, di difesa del diritto al lavoro,
alla salute, all'istruzione,
all'alimentazione e alla cultura per tutto
il popolo, senza distinzione di classe. La
storia del popolo cubano si intreccia in tal
modo alla storia degli altri popoli della
regione Sudamericana, rafforzando
l’integrazione tra Stati per una crescita
comune in cui il miglioramento e il
rafforzamento del singolo porta benefici
anche a tutti gli altri. I risultati sono
verificabili in termini di miglioramento
generale in tutti gli stati membri che si
sono liberati dall'analfabetismo, vedendo
inoltre aumentare gli indici di sviluppo e
gli indicatori del livello di salute,
nonostante la forte crisi economica globale.
Gli insegnanti cubani hanno dato un forte
contributo alla
Rivoluzione Cittadina di
Correa in Ecuador lavorando nelle missioni
educative per liberare dall'analfabetismo
più di 70mila persone attraverso le
avanzate metodologie di insegnamento proprie
del programma educativo cubano, lo stesso è
avvenuto in Bolivia e in Venezuela, dove un
altro grande contributo è stato dato al
settore sanitario dai 31mila medici cubani
che in forma totalmente gratuita hanno
curato 27 milioni di persone che prima della
Rivoluzione Bolivariana non aveva accesso
neppure ai servizi medici di base.
Da pochi mesi è nato, su proposta del
Governo cubano, il Centro di
Regolamentazione dei Farmaci per i Paesi
membri, l'ALBAmed, che attraverso un
controllo centralizzato, garantisce
l'accesso ai farmaci essenziali, di qualità,
sicuri ed efficaci, ad un prezzo molto basso
per rispondere alle necessità della
popolazione e rafforzare uno degli obiettivi
principali dell'ALBA in materia di
miglioramento della salute pubblica.
Intanto Cuba discute e verifica in questi
mesi l’applicazione e il raggiungimento
degli obbiettivi contenuti nel modello di
perfezionamento della pianificazione
economica e sociale, approvati dal VI
Congresso del Partito, ad esempio in materia
di Politiche Agroindustriali, con le due
prime assemblee di gestione nelle
cooperative di produzione agricola Raùl
Martinez e Paquito Gonzàlez nel mese di
gennaio 2013.
Con l’obiettivo di rendere produttive le
terre incolte, più efficienti quelle già
utilizzate e rispondere in modo più
efficiente alla domanda interna della
popolazione per rendersi meno dipendenti
dalle importazioni, viene modificato il
Decreto Legge 259 del 1998, che permetteva
la consegna di terre oziose in usufrutto a
persone fisiche e giuridiche, e introdotte
modifiche con il decreto legge 300 in vigore
dal dicembre 2012.
Il nuovo decreto legge prevede un
ampliamento della quota massima di terre da
consegnare all’usufruttuario, permette di
allevare bestiame e coltivare culture in
piccolo e riconosce inoltre la possibilità
di costruire, riparare ed espandere alloggi
e strutture.
Già con il Decreto Legge 259 si sono
sperimentate negli ultimi 4 anni nuove forme
di gestione cooperativa delle terre al fine
di rendere più autonomi i produttori
affiancando al sistema della pianificazione
centralizzata, forme di decentramento della
pianificazione stessa: l’usufruttuario sarà
infatti, attraverso un rapporto
contrattuale, legato ad una Unità Basica di
Produzione Cooperativa (UBPC) o ad una
Cooperativa di Produzione Agricola (CPA), e
la possibilità di costruire o espandere gli
alloggi nel terreno gestito sarà vincolata
all’autorizzazione del Dipartimento di
pianificazione territoriale.
Tra le strutture più importanti che danno
appoggio a tali cambiamenti troviamo l’ACTAF
(Associazione cubana di tecnici
agroforestali) il cui lavoro mira alla
preparazione del suolo ozioso per le prime
semine, a utilizzare i progressi della
scienza e della tecnologia in campo agricolo
per massimizzare l’efficienza e alla
formazione dei lavoratori per i vari e
diversi tipi di coltivazioni.
Il
presidente dell’ACTAF, Idalmis Nazco
Chaviano, sostiene che le modifiche
apportate dal Governo in materia di
commercializzazione dei prodotti,
cooperativismo e nuove norme giuridiche per
le attività agricole aprono nuove
possibilità di miglioramento nel campo e il
lavoro dell’associazione si inserirà nelle
strategie di auto sostentamento municipale e
sviluppo dei programmi locali approvati dal
congresso.
Il grande sforzo del Governo cubano di
migliorare la produttività interna interessa
anche il settore delle energie e il 2012 fa
registrare forti risultati soprattutto nella
provincia di Las Tunas che, con oltre 2000
siti delle diverse fonti energetiche
rinnovabili, ha ridotto di circa 7000
tonnellate il consumo di combustibile
convenzionale rispetto ai dati raccolti nel
2011.
La ricerca tecnologica degli scienziati
cubani ha inoltre portato alla produzione
dell’olio Martron TI-4040 che con un prezzo
ridotto del 29% rispetto a quelli offerti
dal mercato internazionale, è perfettamente
in regola con le norme di qualità e
competitivo con gli altri prodotti mondiali.
Il prodotto è stato presentato all’Expo ANIR
(Associazione Nazionale di Innovazione e
Razionalizzazione) per il XX Congresso della
Centrale dei Lavoratori di Cuba, in una
mostra che riunisce la presentazione di
oltre 300 soluzioni per i problemi legati
alla sostituzione delle importazioni e
all’innovazione tecnologica per un maggior
risparmio energetico e un incremento della
produttività.
A 160 anni dalla nascita del rivoluzionario
poeta e filosofo cubano Josè Martì, non è
stata mai così vicina la realizzazione del
suo sogno di un'unità dei popoli di Nuestra
America, che attraverso il rafforzamento
interno della regione ha oggi la possibilità
di liberarsi definitivamente dalla schiavitù
economica, politica e culturale imposta
dagli stati colonizzatori grazie all'unione
e alla solidarietà, in un'alleanza di
rafforzamento e difesa della propria dignità
e autonomia da Sud a Sud.
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http://www.ain.cu/2013/enero/15aem_fuentes_renovables.htm
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http://www.ain.cu/2013/enero/13ya-innovacion_grupos_electrogenos.htm
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http://www.trabajadores.cu/news/20121031/2512900-nuevo-decreto-ley-300-posibilitara-un-mejor-uso-de
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http://www.ain.cu/2013/enero/21ya-nuevos_usufructuars_tierras.ht