Il Parlamento russo ha domandato la

 

fine del blocco degli USA contro Cuba


 E la liberazione degli antiterroristi reclusi ingiustamente nelle prigioni nordamericane

 

 

 

23.10.2013 - Jorge Petinaud www.granma.cu

 

 

 

La Duma statale russa (la Camera bassa parlamentare)  ha approvato all’unanimità una Risoluzione nella quale domanda l’eliminazione del blocco economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti contro Cuba.

 

Votato da 439 deputati di tutte le frazioni presenti, il reclamo è stato indirizzato all’Assemblea Generale della ONU, ai parlamentari degli Stati membri di questo Foro e a tutte le organizzazioni parlamentari internazionali.

 

Il testo segnala che per l’11ª volta dal1994, i deputati russi reiterano il loro richiamo sulla necessità di sospendere queste sanzioni prolungate da più di mezzo secolo,  un esempio indiscutibile di ricatto politico e di pressione contro uno Stato sovrano.

 

Una dimostrazione della volontà dei popoli che questa rappresaglia contro Cuba va interrotta, è stata la votazione del 13 novembre del 2012 nell’Assemblea Generale della ONU, nella quale hanno votato a favore 188 Stati, ricorda il documento riportato da Prensa Latina

 

Il test critica  Washington, che ignora il reclamo fortemente espresso  anche nelle precedenti risoluzioni.  Questa pratica nel XXI secolo è una vergognosa sequela dei tempi della guerra fredda e influisce molto negativamente nelle relazioni internazionali nel mondo, aggiunge la Risoluzione della Camera bassa parlamentare russa,  che indica che il blocco economico, finanziario e commerciale contro una nazione, che è una piccola isola, da parte di una potenza che pretende l’esclusività e l’egemonia nel mondo contemporaneo, provoca la condanna della maggioranza degli Stati.

 

Questa politica degli Stati Uniti applicata contro uno Stato vicino e indipendente, contrasta con i principi e le norme del Diritto Internazionale e contraddice le disposizioni e i principi della Carta delle Nazioni Unite.

 

I deputati russi avvertono che le rappresaglie nordamericane non solo frenano lo sviluppo dell’economia cubana, ma danneggiano i diritti e gli interessi legittimi dei cubani, che vivono in altre nazioni e quelli dei cittadini di paesi terzi.

 

La Duma statale russa sostiene le iniziative di alcuni congressisti degli USA e dell’opinione pubblica di questo paese, indirizzate ad eliminare il blocco, ad escludere Cuba dall’ arbitraria lista dei paesi che patrocinano il terrorismo e a rendere normali le relazioni.

 

Esigiamo inoltre la liberazione immediata dei quattro  antiterroristi cubani che da più di 15 anni sono ingiustamente reclusi nelle carceri degli Stati Uniti, segnala il testo,  riferendosi a  Fernando González, Antonio Guerrero, Ramón Labañino e Gerardo Hernández.

 

Gli antiterroristi, con  René González (ritornato a Cuba dopo 13 anni d’ingiusta prigionia)  furono arrestati perchè ostacolavano, da infiltrati, le azioni violente dei gruppi nemici di Cuba, organizzate dalla Florida contro l’Isola.

 

Richiamiamo l’Assemblea Generale della ONU, i parlamenti dei paesi membri e le altre organizzazioni parlamentari, perchè reclamino  dagli Stati Uniti l’eliminazione del blocco contro Cuba, conclude il testo approvato dai deputati russi.