Commemorato il 135º anniversario

 

della Protesta di Baraguá

 

 

16.03.2013 - Eduardo Palomares Calderón www.granma.cu

 

 

Il 135º anniversario della Protesta di Baraguá è stato commemorato ai piedi degli storici alberi di mango, sotto la cui ombra il Maggiore Generale Antonio Maceo riaffermò, davanti alle autorità militari spagnole, la sua decisione di continuare a combattere per la piena indipendenza e per l’abolizione della schiavitù in Cuba.

 

Come ricorda una targa collocata nell’obelisco che perpetua il fatto, definito da José Martí come "uno dei più gloriosi della nostra storia”, quando si rifiutò il patto di pace, celebrato nel Zanjón nel febbraio dello stesso anno, quel 15 marzo del 1878 fu protagonista una delle azioni più temerarie e insuperabili dell’America combattente.

 

In omaggio al Titano di Bronzo, pionieri e giovani combattenti delle FAR, hanno posto una corona di fiori in questo luogo che si trova nel cuore dell’indomito oriente, mentre il resto dei capi e degli ufficiali dell’Esercito di Liberazione che accompagnarono Maceo sono stati ricordati con la lettura dei loro nomi.

 

Ispirati da un così degno legato d’intransigenza rivoluzionaria, il pioniere Luis Miguel Muñoz Cobas, la studentessa Karina Acosta Wilson e l’infermiera Esmeralda Martínez Aguiar, hanno riaffermato che: “Non rinunceremo mai alle nostre conquiste, né ai sogni di Maceo, Martí y Hugo Chávez, per l’unità dei popoli di Nuestra America”.

 

Olga Lidia Tapia Iglesias, membro del Comitato Centrale del Partito, nel suo discorso ha detto che: “La trascendenza della protesta si sintetizza nel Giuramento di Baraguà, letto in questo luogo da Fidel nei momenti più difficili della Rivoluzione, come espressione di continuità della lotta di un popolo che non si piegherà mai.

 

L’eterno esempio del Generale Antonio costituisce un motivo permanente per continuare a lavorare al compimento delle Linee di Politica economica e sociale approvate nel Sesto Congresso del Partito, e degli obiettivi della Prima Conferenza Nazionale.

 

La dirigente del Partito ha anche segnalato che lo spirito di Baraguà ci accompagna nella resistenza al blocco, nel dare forza alla nostra istituzionalità, nella lotta che il nostro eroico popolo sferra per perfezionare il modello economico e mantenere il nostro modello socialista.

 

Erano presenti alla commemorazione, Reinaldo García Zapata, presidente dell’organo del Governo nella provincia; l’ambasciatore della fraterna Repubblica Bolivariana del Venezuela, Edgardo Ramírez, altri dirigenti del Partito e del Potere Popolare, capi delle FAR, discendenti della famiglia Maceo-Grajales e gli abitanti del municipio di Mella.