Omaggio  a Frank País e ai

Martiri della Rivoluzione

 

 

31 luglio 2013 - Eduardo Palomares Calderón www.granma.cu

 

 

Migliaia di santiagheri, rappresentando il popolo  cubano, hanno reso omaggio a Frank País García e a tutti i martiri della Rivoluzione,  nel 56º  anniversario del suo assassinio, perpetrato dagli sbirri di Batista.

 

Il Comandante in Capo Fidel Castro definì  Frank País  “il più coraggioso, il più utile e il più straordinario dei combattenti”.

 

Come ogni anno, dal centrale Parco  Céspedes è partita la processione che ricorda l’ imponente manifestazione popolare che, sfidando la dittatura di Fulgencio Batista, accompagnò sino al cimitero  Santa Ifigenia i resti del Capo d’Azione e Sabotaggio del M-26-7, e di Raúl Pujol Arencibia, il fedele compagno di lotta, morto al suo fianco nel Callejón del Muro.

 

Dietro alle le bandiere cubane e del Movimento 26 di Luglio portate dagli studenti, hanno aperto la marcia la vicepresidentessa del Consiglio di Stato e Controllore Generale della Repubblica, Gladys Bejerano, e il membro del Comitato Centrale e primo segretario del Partito nella provincia, Lázaro Expósito, con il presidente del governo nel territorio, Reinaldo García.

 

Le strade adorne di bandiere del  M-26-7 e cubane, petali di rose lanciati dai balconi e slogan rivoluzionari hanno accompagnato la processione sino al cimitero,  dove ai piedi della tomba dell’indimenticabile Frank País , Gladys Bejerano e Lázaro Expósito hanno posto una corona di fiori a nome di Fidel e di Raúl.

 

Poi, in maniera speciale, davanti alla tomba che custodisce i suoi resti e al monumento in memoria nella strada che porta il suo nome, è stato reso omaggio al  Comandante René Ramos Latour (Daniel),  nel 55º anniversario, il 30 di luglio, della sua morte in combattimento nella Sierra Maestra.

 

Lui, dopo l’assassinio di Frank, aveva assunto la responsabilità del suo compagno ucciso.

 

La mattina presto i compagni di lotta di Frank, pionieri  e i migliori lavoratori, hanno posto offerte di fiori alla memoria nel   Callejón del Muro, nella Casa Museo che porta il suo nome, nella Placita de los Mártires, nel parco delle Alturas de Punta Gorda  e negli altri luoghi relazionati alla sua vita di studente e rivoluzionario.

 

Ugualmente nel Pantheon dei Martiri della Rivoluzione sono state poste corone di fiori di Fidel Castro, del Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Generale d’Esercito Raúl Castro, del  Consiglio di Stato, del Consiglio dei Ministri, e del popolo di Cuba, mentre si sono svolti altri omaggi davanti alle tombe di  Raúl Pujol e dei Fratelli Díaz.

 

 

La tradizionale processione in

omaggio ai Martiri della Rivoluzione

 

 

Una corona  di fiori a nome di Fidel e di Raúl è stata posta davanti alla tomba di Frank País, nel cimitero Santa Ifigenia, di Santiago de Cuba, a 56 anni dall’assassinio di questo giovane  rivoluzionario e del suo compagno  Raúl Pujol.

 

L’offerta è stata realizzata da Gladys Bejerano, vicepresidentessa del Consiglio di Stato e Controllore Generale della Repubblica, e da Lázaro Expósito, primo segretario del Partito nella provincia,  tutti e due membri  del Comitato Centrale.

 

 

 

30 Luglio: Giorno dei Martiri

della Rivoluzione

Frank País e René Ramos Latour (Daniel)

 

 

30 luglio 2013 - www.granma.cu

 

 

La Bandiera Nazionale  dovrà essere alzata a mezz’asta  

 

Il 30 luglio è il Giorno dei Martiri della Rivoluzione e del Lutto nazionale.

In accordo con la Legge dei Simboli Nazionali, la Bandiera nazionale sarà alzata a mezz’ asta e secondo quanto stabilito dal Codice del Lavoro, gli spettacoli pubblici sospenderanno le loro attività. 

Il 30 Luglio del 1957 le  strade di Santiago di Cuba presenziavano il barbaro assassinio di chi era stato l’anima della Rivoluzione in questa eroica città: Frank País. Con lui era stato ucciso anche il  suo compagno  Raúl Pujol.

 

È molto quello che si è detto e di più quello che si potrà dire di Frank País, che al momento della morte aveva solo 23 anni.

 

La sua inestimabile partecipazione all’organizzazione e alla lotta insurrezionale in Oriente e in tutto il paese,  la sua guida nel glorioso sollevamento del 30 novembre del 1956 e la sua dedizione all’appoggio della lotta amata nella Sierra Maestra, lo situarono come una delle figure decisive nel cammino verso la vittoria rivoluzionaria.

 

E unita ai suoi meriti come organizzatore e come uomo d’azione s’imponeva la sua straordinaria personalità, alla quale hanno fatto riferimento con frasi indimenticabili coloro che lo hanno conosciuto.

 

Frank, è stato detto, era un uomo eccezionale, aveva un grande concetto, decisamente chiaro dell’organizzazione e della disciplina. Un’altra delle sue virtù era una grande sensibilità unita ad un carattere riservato, di poche parole.

 

“Era uno di quegli uomini che s’impongono al primo contatto, disse il Comandante Ernesto Guevara, e  il suo aspetto era quello più o meno che mostrano le foto attuali, ma aveva degli occhi di una straordinaria profondità. Oggi è difficile fare riferimento ad un compagno morto e che si è conosciuto in una sola occasione, la cui vera storia sta nelle mani del popolo. Io potrei solo precisare adesso che i suoi occhi mostravano subito l’uomo  immerso nella sua causa, con fede nella sua causa ed inoltre che quest’uomo era un essere superiore. Oggi lo si chiama l’indimenticabile  Frank País, e per me, che l’ho visto una volta sola è così!”

 

Frank è un altro dei tanti compagni la cui vita troncata in fiore oggi sarebbe stata dedicata all’impegno comune della Rivoluzione Socialista.  È una parte del duro prezzo che ha pagato il popolo per ottenere la sua libertà.

 

Un altro 30 luglio dell’anno dopo, il 1958,  morì nel combattimento di El Jobal, nella Sierra, il comandante René Ramos Latour “Daniel”, il combattente che aveva preso, alla morte di Frank, la sua responsabilità del Movimento 26 di Luglio.

 

L’indimenticabile  Haydée Santamaría scrisse: "Quando cominciammo a valutare i compagni per la sostituzione di Frank, analizzammo molti nomi e poi coincidemmo, per lo meno quelli che stavamo uniti a lui,  vicino a lui, Vilma prima di tutto, e Armando Hart ed io, interamente d’eleggere Daniel, ed era molto difficile sostituire Frank”.

 

"Daniel era un uomo di un valore e una dignità tali che avevamo visto in pochi compagni. Svolse splendidamente il suo ruolo e non mi sono mai pentita d’aver partecipato alla sua selezione. Non ha mai deluso la fiducia posta in lui. L’ho visto in momenti molto decisivi del Movimento,  in circostanze molto complicate e  con decisioni molto difficili da prendere”.

 

In accordo con la testimonianza della leggendaria combattente della Moncada, pubblicata da Granma nel 1975: “ La figura di Frank era enorme e difficile da sostituire,  ma credo che Frank e Daniel, e Daniel e Frank erano  tanto vincolati che, ne sono sicura, lo stesso Frank avrebbe scelto Daniel, che era uno dei compagni che lui stimava, ed è un peccato  che non si vedano più queste due figure vincolate.

 

Dovremmo farle vedere come le vedevamo noi. Tutti noi li abbiamo visti uniti nei nostri sentimenti e nel nostro pensiero. Queste due figure si uniscono in una sola!”

 

Questa data così significativa è il Giorno dei Martiri della Rivoluzione.

 

Gloria ed onore ai caduti!