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A 85 anni dal nascita di Jorge Ricardo
Masetti, fondatore di Prensa Latina |
23 maggio 2013 - Gianfranco Ginestri www.granma.cu
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L’ amico di Che Guevara, Jorge Ricardo Masetti Blanco, i cui nonni paterni, Giorgio Masetti e Angela Solari erano emigrati da Bologna a Buenos Aires dopo l’Unità d’Italia, nacque il 31 maggio del 1929 nel Municipio di Avellaneda, situato nella periferia sud della capitale argentina, che allora era abitato prevalentemente da emigrati italiani. Si ricorda che in Argentina il 50% degli abitanti è di origine italiana. Masetti è scomparso all’età di 34 anni, il 21 aprile del 1964, sui monti della Selva di Oran, a Salta, in Argentina, al confine con la Bolivia.
Jorge Ricardo Masetti Blanco era il secondo dei tre figli di Josè Reinardo Masetti e di Ana Maria Blanco… Reinardo era il fratello maggiore ed Edgardo quello minore, e tutti i nomi nomi terminavano in “ardo”. In casa loro si parlavano l’italiano paterno e lo spagnolo materno.
La conoscenza della lingua italiana gli fu utile quando egli volle “clandestinizzarsi” usando un documento plastificato autoprodotto (con la sua foto) e intestato a Giorgio Solari, rappresentante di libri dell’Antica Libreria Nanni di Bologna, usando il nome del nonno e il cognome della nonna.
Masetti frequentò le elementari e le medie presso i preti salesiani. A 13 anni, nel 1942, si iscrisse alla Scuola di Stampa e Pubblicità, e a 15 anni, nel 1944, venne assunto per tre anni come apprendista praticante nel quotidiano di Buenos Aires “El Laborista”, dove suo fratello maggiore Reinaldo era già giornalista professionista.
Nel biennio 1947-48 scrive articoli per giornali e per radio di Buenos Aires… Nel 1949-50 svolge il servizio militare nella Marina. Nel 1951 si fidanza con Celia Dora Jury, e nel 1952 i due giovani si sposano 22enni e avranno due figli: Graciela e Jorge.
Nel 1953 (anno dell’assalto alla caserma Moncada di Santiago di Cuba, Masetti lavora per vari media di Buenos Aires.
Nel 1954, mentre Fidel è nella prigione cubana dell’Isola dei Pini, Masetti lavora per la peronista Agencia Latina de Noticias. Nel 1955, mentre Fidel giunge in Messico per progettare la liberazione di Cuba e la cacciata del dittatore Batista, Masetti milita nell’organizzazione politica antimperialista peronista ALN (Alianza Libertadora Nacionalista). Nel 1956, anno della traversata del Granma dal Messico a Cuba, Masetti lavora alla Radio El Mundo, di Buenos Aires.
Nel 1957, anno delle prime vittoriose battaglie di Fidel Castro nella Sierra Maestra dell’Oriente Cubano, Masetti diventa direttore della Sezione Politica Internazionale di Radio El Mundo. Nel 1958, quando sulla Sierra Maestra il “comandante in capo” Fidel Castro Alejandro Ruz, giovane avvocato cubano nato nel 1926, nomina “comandante” Ernesto Che Guevara de la Serna, giovane medico argentino nato nel 1928, Masetti decide di andarli ad intervistare.
Il 22 marzo 1958 arriva all’aeroporto dell’Avana, e il 9 aprile 1958 vola a Santiago de Cuba. Pochi giorni dopo, grazie all’aiuto della giovane partigiana santiaghera Vilma Espin, riesce ad intervistare Fidel e il Che.
Dopo la fuga del dittatore Batista, il Primo Gennaio del 1959, la Rivoluzione Cubana trionfa e Che Guevara chiama urgentemente all’Avana il giornalista Masetti, che giunge il 9 gennaio sullo stesso aereo che trasportava anche i genitori e familiari di Che Guevara, che propose a Masetti di fondare e dirigere un’agenzia giornalistica cubana, che il Che chiamò “Prensa Latina”.
Masetti inizia a progettarla il 18 aprile del 1959 e viene inaugurata il 7 giugno.
Tra i numerosi co-fondatori c’è anche il giovane scrittore colombiano Gabriel Garcia Marquez. La sede di “Prensa Latina” nasce al 5° piano dell’ Edificio Retiro Medico, ubicato in Calle 23, angolo Calle N, nella popolare Rampa del Vedado Avanero. Attualmente è in Calle E n. 454, all’angolo con Calle 19.
Nell’estate del 1959, nella nuovissima sede di “Prensa Latina”, al Direttore Generale Jorge Ricardo Masetti Blanco viene assegnata una segretaria cubana di nome Concepcion Dumois Sotorrio, detta Conchita. I due si innamorano. Masetti divorzia dalla moglie argentina e nel 1960 sposa Conchita. Lui ha 30 anni e lei 23. Vanno ad abitare nel vicino grattacielo chiamato Focsa. Avranno una figlia 4 anni dopo.
Masetti è un direttore indefesso e un giornalista appassionato e lavora 18 ore al giorno.
Nel 1959-60 Masetti crea dentro l’agenzia una sorta di “scuola giornalistica rivoluzionaria” le cui regole sono le seguenti: “Rapidità, Precisione, Concisione, Non usare mai parole inutili e aggettivi pomposi. Verificare sempre personalmente e mai fidarsi del sentito dire. Essere obiettivi ma non imparziali, dato che non si può essere imparziali tra il bene e il male”.
Nel 1960 “Prensa Latina” ha varie sedi con corrispondenti in tutti i continenti, e ogni tanto Masetti va a visitarle. Ama recarsi a Praga perché in Via Parizka vi è la sede internazionale dei giornalisti progressisti, e ad Algeri, dove i cubani stanno aiutando i patrioti a liberarsi dal colonialismo francese. Nelle due città Masetti incontra spesso un giornalista dell’Unità, Dante Cruicchi, bolognese, con il quale fa amicizia.
Il 17 aprile del 1961 Masetti partecipa alla difesa della Baia dei Porci, dopo l’invasione di 1.500 mercenari della CIA, sconfitti e catturati.
Il 2 novembre del 1962 nasce all’Avana Laura Masetti Dumois. Dopo poche settimane, il 27 novembre 1962, su ordine del Che, Masetti si dimette da “Prensa Latina”, parte da Cuba e si reca in Argentina clandestinamente, per dar vita ad un gruppo guerrigliero.
Il nuovo nome di Masetti è “Comandante Segundo”, perché il “Comandante Primero”, in futuro, sarà Che Guevara… Nel primo gruppetto di Masetti c’è anche Alberto Castellanos che era stato l’autista del Che, e attualmente vive a Cuba.
Il 6 marzo del 1964 Castellanos viene arrestato con un falso nome, Raul Moises Davila Sueyro, studente universitario peruviano. A Salta viene a sapere che il Che è stato assassinato in Bolivia. Viene liberato il 14 dicembre del 1968 e torna all’Avana.
Masetti, il 21 aprile del 1964, braccato dalla CIA, si nasconde nella Selva di Oran, al confine con la Bolivia. Il suo corpo non è mai stato ritrovato… Nel 2014 sarà ricordato in occasione del 50° anniversario della sua scomparsa, e dell’85° della sua nascita.
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