Un 34% delle 234 entità statali controllate nel 2012 dalla Controlleria Generale di Cuba (corte dei conti ndt) ha presentato un “saldo negativo” in queste verifiche, principalmente per deficienze dei dirigenti e mancanza di controllo nei presupposti e nei piani economici.
Il VII Accertamento Nazionale al Controllo Interno che ha eseguito accertamenti “speciali” tra il 29 ottobre ed il 30 novembre 2012, è stato svolto da circa 1.500 specialisti per valutare lo “stato di controllo” dei programmi di impatto economico e sociale del Governo.
La vice controllora generale, Alina Vicente Gainza, ha indicato che il 34% delle verifiche “ha avuto un saldo negativo, fatto che dimostra la necessità di ottenere un maggiore vincolo tra l’amministrazione ed i lavoratori nelle decisioni, come la tutela della legalità, del controllo e dell’esigenza.”
Secondo la funzionaria, tra le cause di questi risultati esistono “l’insufficiente fiscalizzazione delle operazioni da parte dei dirigenti”, come “il non controllo periodico del Piano Economico e del Presupposto e problemi con i mezzi di misura.”
Nel VI Accertamento Nazionale realizzato nel 2011 sono state controllate 768 ditte statali e di queste il 37% ha ricevuto una valutazione negativa per problemi nei conti, negli inventari e negli elenchi, tra gli altri.
Per questo anno, la Controlleria Generale ha annunciato che intensificherà le “azioni di prevenzione e di raffronto delle illegalità” e fortificherà il Sistema Nazionale di Auditing.
Le sue azioni metteranno l’enfasi nel vegliare il compimento del piano stabilito ed il presupposto del Governo, come curare i processi di investimento, gli accordi di collaborazione e di creazione, di fusione e di trasferimento delle entità.
La Controlleria Generale della Repubblica è stata creata nel 2009 e da allora ha praticato auditing in centinaia di ditte ed istituzioni statali.