Iniziata la VI Assemblea Generale del Consiglio Latinoamericano delle Chiese |
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23.05.2013 - Laura Bécquer Paseiro www.granma.cu
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Con il titolo “Affermando un ecumenismo di gesti concreti” è iniziata ieri mercoledì 22, a L’Avana, la VI Assemblea Generale del Consiglio Latinoamericano delle Chiese (CLAI), il cui culto inaugurale ha contato con al presenza del Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel.
Durante la celebrazione il membro del Burò Politico ha consegnato al vescovo emerito della Chiesa Metodista dell’Argentina, Federico Pagura, l’Ordine della Solidarietà, assegnato dal Consiglio di Stato come riconoscimento della sua profonda amicizia e solidarietà con la Rivoluzione e il popolo cubano, per la sua vocazione con l’integrazione latinoamericana, la sua instancabile difesa dei diritti umana e la sua ispirazione martiana.
A nome del CLAI e del Consiglio delle Chiese di Cuba, il presidente di quest’ultimo Consiglio, il pastore Joel Ortega, ha regalato a Díaz-Canel una Bibbia come simbolo dell’unità di Cuba e dell’America Latina.
Il presidente del CLAI, vescovo Julio Murray, ha dato il benvenuto al centinaio di rappresentanti di almeno 20 paesi che partecipano all’incontro, che si svolgerà sino a domenica 26.
“L’appuntamento si realizza nonostante i problemi provocati dal blocco imposto dagli Stati Uniti all’Isola”, ha riferito il presidente del Consiglio delle Chiese di Cuba, Joel Ortega, durante un suo intervento di alcuni giorni fa in un programma televisivo.
L’incontro si doveva svolgere nel febbraio scorso, ma non è stato possibile perchè gli Stati Uniti avevano congelato i nostri fondi”, ha denunciato il segretario generale del CLAI, Nilton Giese, che ha aggiunto che lo si può realizzare ora “grazie alla solidarietà delle Chiese e in particolare di quelle europee”.
Alla cerimonia inaugurale svolta nel teatro Lázaro Peña hanno partecipato, tra le autorità, Caridad Diego, a capo dell’Ufficio di Attenzione ai Temi religiosi del Comitato Centrale del Partito, con altri invitati. |
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A L’Avana l’Assemblea Generale del Consiglio Latinoamericano delle Chiese |
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17.05.2013 - www.granma.cu
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Circa 300 rappresentanti di 20 paesi parteciperanno alla VI Assemblea Generale del Consiglio Latinoamericano delle Chiese (CLAI), che si svolgerà dal 20 al 26 maggio, hanno annunciato gli organizzatori.
In una conferenza stampa svolta a L’Avana, il segretario generale della CLAI, Nilton Giese, ha detto che l’incontro, intitolato “Affermando l’ecumenismo con gesti concreti”, cercherà di organizzare azioni che abbiano un impatto più efficace nella società.
Inoltre ha riferito che le chiese della regione vogliono sapere che cosa fanno i loro simili nell’Isola, vogliono stringere vincoli di solidarietà con Cuba e il suo popolo apprendere da questo paese e condividere esperienze generate in altre nazioni.
Giese ha ricordato che l’incontro che si doveva svolgere nel mese di febbraio era stato rimandato per via dei fondi congelati dagli Stati Uniti per la politica del blocco economico, commerciale e finanziario di Washington conto l’Isola.
Il pastore brasiliano ha riferito che con l’aiuto e la solidarietà delle chiese, soprattutto d’Europa, è stato possibile riprogrammare l’incontro per questo mese.
Il presidente delle Chiese di Cuba, Joel Ortega, ha espresso la soddisfazione dei religiosi del paese per la celebrazione dell’Assemblea qui e lo ha considerato un riconoscimento al lavoro ecumenico delle chiese cubane svolto in molti anni.
L’America Latina sta vivendo un momento storico, grazie all’esperienza di unità e integrazione e allo spirito di solidarietà che questo evento ha suscitato in sensi differenti.
È opportuno, ha detto, dimostrare come la chiesa lavora alla ricerca della pace, della riconciliazione dei cammini di trasformazione per Cuba e l’America Latina.
L’Assemblea che si realizza ogni sei anni, sarà inaugurata mercoledì 22, nel teatro Lázaro Peña e i lavori si svolgeranno nell’hotel Habana Libre. |
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