Raúl ha
decorato con l’Ordine José Martí, Fina García Marruz |
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30.04.2013 - Sergio Alejandro Gómez www.granma.cu
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Se si chiedesse di scegliere un nome, alla poetessa e saggista Fina García Marruz, solo uno tra le migliaia che ha ascoltata nei suoi 90 anni di vita appena compiuti, sicuramente citerebbe quello dell’Apostolo, del cubano universale alla cui opera ha dedicato infinite ore d’analisi assieme al suo compagno, già deceduto, lo scrittore e intellettuale Cintio Vitier.
Forse per questo la consegna di ieri, lunedì 29, dell’Ordine José Martí, la più alta decorazione che consegna il Governo cubano, ricevuta dalle mani del Generale d’Esercito Raúl Castro, ha superato la tipica formalità ed ha commosso tutti i presenti alla semplice cerimonia che si è svolta nel Consiglio di Stato.
"Ringrazio per l’onore che mi fanno lo Stato e la Rivoluzione, a nome della cultura cubana e del lavoro di tanti anni con Cintio, che l’ha ricevuta, e ovviamente a nome di tutta la mia famiglia”, ha detto tra le lacrime, emozionata, la poetessa Premio Nazionale di Letteratura nel 1990, che ha ricevuto tra vari e importanti premi internazionali, il Premio Regina Sofia de Poesia Ispanoamericana e il Premio Internazionale de Poesia Ciudad de Granata, Federico García Lorca, tra i tanti.
Dopo la cerimonia Raúl ha conversato con i presenti e ha detto di sentirsi in famiglia, circondato da discendenti degli apostoli dell’Apostolo, come Roberto Fernández Retamar ha chiamato alcune volte la coppia di Fina e Cintio.
Il segretario del Consiglio di Stato, Homero Acosta, ha assicurato che l’ampio lavoro intellettuale svolto da Fina García Marruz è indissolubilmente legato ad un’onestà e ad un’etica insuperabili, ad un grande impegno con la Patria e la Rivoluzione, che ha saputo coniugare con alti valori della fede cristiana.
Alla cerimonia hanno partecipato il Secondo Segretario del Comitato Centrale del Partito, José Ramón Machado Ventura e il membro del Burò Politico e Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel.
con Marino Murillo Jorge e Adel Yzquierdo, membri del Burò Politico e vicepresidenti del Consiglio dei Ministri; Armando Hart, Direttore dell’ Ufficio del Programma Martiano e presidente della Società Culturale José Martí, e Abel Prieto Jiménez, assessore del Presidente cubano.
Hanno partecipato inoltre, Rafael Bernal, ministro di Cultura, Eusebio Leal Spengler, Storiografo della capitale e Miguel Barnet, presidente della Unione degli Scrittori e Artisti di Cuba, tra le altre personalità della cultura e la politica cubana. |
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