La Farmacia Francese di

Matanzas, unica al mondo

 

 

21.08.2013 - Yairis Hernández Rodríguez www.granma.cu

 

 

Unica al mondo nel suo genere, la Farmacia Francese del Dr. Triolet, oggi Museo Farmaceutico, si preserva come uno dei gioielli più preziosi di Matanzas, Patrimonio di Cuba dal 2007, Premio Nazionale di Conservazione nel 2008,  proposta per essere nominata  Patrimonio dell’Umanità dall’Organizzazione delle  Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura – UNESCO.  

 

La “Farmacia Francese” del Dr. Ernesto Triolet si descrive come uno di quegli spazi magici che marcano le persone per tutta la vita.

 

Marcia Brito Hernández, la direttrice dice: “Siamo l’unica farmacia francese che si conserva completa nel mondo; tutte le collezioni sono originali e furono acquistate dagli stessi padroni. I medicinali che si vedono nella collezione sono stati elaborati qui(...)

 

Esistevano due linee di commercio con prodotti che si esportavano da Spagna, Francia, Germania o Stati Unti,  con pezzi speciali di un enorme valore e medicinali che si preparavano qui ed erano registrati nei libri delle ricette”. 

 

La Farmacia  fu fondata il 1º gennaio del  1882, nell’antica Plaza de Armas della città di Matanzas, dai dottori  in Farmacia Juan Fermín Figueroa e Ernesto Triolet Teliebre, amici che divennero parenti quando María Justa de Figueroa, sorella del primo si sposò con il dottor Ernesto Triolet.

 

Alla morte prematura di Justa, Triolet si sposò con la figlia di Figueroa, Doña María de los Dolores, la prima donna cubana che ricevette il titolo di Dottoressa in Farmacia  nel 1886, e che fondò una famiglia di artisti e scienziati.

 

Durante gli anni in cui funzionò come farmacia, si prepararono circa 150 formule di sciroppi, tinture, pomate, essenze, elisir, unguenti e pillole.

 

Il primo maggio del 1964 aperse le porte come Museo e sino ad oggi ha ricevuto più di un milione di visitatori.

 

Tra le sale della farmacia si nota quella dedicata alla figlia del fondatore, Celia Triolet, artista vincolata alle belle arti, che si dedicò al disegno delle vetrate.

 

Attualmente gli stessi artigiani che hanno restaurato le vetrate della casa espongono e commerciano le loro opere in esclusiva in questo luogo affascinante,  dove  si ammirano 5 milioni di pezzi diversi, dalle etichette, agli strumenti, ai medicinali e ai libri con le ricette e le formule. 

 

In molte occasioni le sue sale divengono sede di concerti per musica di piccoli formati e riuniscono giovani cantautori o ospitano dibattiti letterari.