In servizio le 118 sale di navigazione

con l’accesso a Internet

14.06.2013 - www.granma.cu

Nonostante le piogge torrenziali in buona parte del territorio nazionale, le 118 sale di navigazione disponibili in Cuba per l’accesso pubblico a Internet sono  state aperte, ha informato un funzionario dell’Impresa di Telecomunicazioni di Cuba S.A. – ETECSA.

In questa forma si amplia il processo di informatizzazione della società come volontà chiara dello Stato di proseguire nell’incorporazione dell’uso delle Tecnologie d’Informazione e Comunicazione nella società cubana,  partendo da queste priorità iniziali e mediante i punti d’accesso collettivi per ottenere un uso più efficiente delle risorse disponibili.

In una dichiarazione alla AIN, Luis Manuel Díaz Naranjo, dirigente di  ETECSA, ha reiterato che le prestazioni consistono nella possibilità di collegarsi a Internet , di usare  la posta elettronica internazione e alla rete nazionale.

Le nuove sale sono situate nei Telepunto e  nei centri Multiservizi di questa entità.

Nonostante le limitazioni, Cuba

amplia l’accesso a Internet

29.05.2013 - Ariel B. Coya e Sergio Alejandro Gómez www.granma.cu

L’apertura di 118 sale di navigazione per Internet in tutta l’isola costituisce un nuovo passo dell’Impresa di Telecomunicazioni di Cuba (ETECSA).

"Stiamo utilizzando la modalità delle sale collettive, perchè è la forma in cui possiamo giungere più rapidamente a più persone, ha detto in una conferenza stampa la direttrice centrale di Commerciale e Mercato di ETECSA, Tania Velázquez. "L’ampliamento del servizio è la prima tappa per avvicinare questo servizio alla popolazione".

I 334 posti con PC in uso nelle sale cominceranno a prestare servizio il prossimo 4 giugno con la modalità di schede pre-pagate e oltre all’accesso alla rete delle reti includono la consultazione della posta elettronica internazionale e la navigazione nazionale.

La costante introduzione delle tecnologie d’informazione e comunicazione nella società cubana avviene nel mezzo delle limitazioni economiche imposte dal blocco statunitense e le disuguaglianze inerenti alla detta “breccia digitale” tra paesi ricchi e paesi poveri.