Riparato l’aeroporto internazionale

di Santiago di Cuba
Dopo il devastante passaggio del ciclone Sandy

 

 

21.02.13 - Martha Cabrales Arias www.granma.cu

 

 

Le autorità dell’Istituto d’Aeronautica Civile di Cuba (IACC) hanno riconosciuto il rapido ed efficace recupero dell’aeroporto internazionale Antonio Maceo, di Santiago di Cuba, dopo il devastante passaggio dell’uragano Sandy, il 25 ottobre scorso.

 

Nel Giorno dell’Aviazione Civile nel paese, il segretario generale del Sindacato Nazionale del Trasporto, Juan José Polo Vázquez, ha elogiato il lavoro del collettivo, che inizio nella stessa giornata a restituire la vitalità all’installazione.

 

Grazie a questo lavoro è stato possibile in poche ore rendere possibili, parzialmente, le operazioni e il ricevimento degli aiuti internazionali giunti per questa via alla città.

 

La decorazione, con la bandiera per la prodezza nel lavoro, massima distinzione concessa dalla Centrale dei Lavoratori di Cuba è stato il maggior stimolo ricevuto nell’aeroporto dove giungono e partono decine di linee aeree di diversi paesi.

 

Durante quest’anno la IACC si occuperà dell’implementazione dei cambiamenti derivati dal recente passaggio al ministero del Trasporto, come parte del processo di ristrutturazione e riordinamento degli organi dell’amministrazione centrale dello Stato nella nazione.

 

Il presidente dell’istituzione, Ramón Martínez Hechavarría, ha condiviso con le massime autorità della provincia e i lavoratori premiati dell’aeroporto, i festeggiamenti della giornata.

 

 

Santiago di Cuba si solleva


Raúl ha constatato i passi avanti del

recupero durante un percorso per la città

 

 

4.02.2013 - Leticia Martínez Hernández www.granma.cu

 

 

Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz ha percorso sabato 2 febbraio vari luoghi di Santiago di Cuba per valutare la marcia del recupero di questo, territorio dopo la devastazione provocata dall’uragano Sandy.

 

Raúl ha constatato i passi avanti del recupero in ogni luogo visitato, ed ha mostrato il suo ottimismo, vedendo il lavoro realizzato nella fabbrica di tessuti Celia Sánchez Manduley, che dispone di grandi magazzini. Lì ha detto ai lavoratori che «Santiago la lasceremo come nuova».

 

Il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri ha anche visitato la base dei trasporti dove è stato concentrato tutto l’equipaggiamento donato dalla Repubblica Bolivariana del Venezuela, che si utilizzerà per realizzare il piano integrale di recupero della Città Eroina. Lì ha visto le gru, i camion moderni, le pavimentatrici, i bulldozer, i compressori, che sono stati mandati per questo recupero.

 

Poi Raúl ha assistito alla firma degli accordi tra Cuba e il Venezuela a proposito degli aiuti che il Governo bolivariano ha offerto all’Isola per attenuare i danni provocati da Sandy.

 

Ower Manrique Ramírez, Presidente di PDVSA Industriale e direttore della Giunta Direttrica di PDVSA, ha detto alla stampa che, dopo l’uragano, il Comandante Chávez ha dato la precisa indicazione di realizzare un insieme di azioni d’appoggio umanitario con il fine di ricostruire tutte le zone danneggiate.

 

Nel pomeriggio Raúl ha visitato la mostra fotografica “En el sentir de todos”, che riunisce importante immagini dei disastri provocati dal ciclone. Le istantanee sono testimoni inoltre della capacità di recupero del popolo di Santiago.

 

Firmando il libro dei visitatori nella Maqueta, dov’è esposta la mostra, Raúl si è congratulato con lo storiografo della città, Imar López e ‘la sua truppa’ per il lavoro di recupero di questo importante centro storico che, come accadrà alla città, si ricostruiranno anche più belli.

 

Ai cittadini che lo aspettavano all’uscita per salutarlo, il Presidente di Cuba ha detto: “Non ci fermeremo sino a quando Santiago non tornerà Santiago”.

 

Il generale Raúl è arrivato sino al distretto José Martí per controllare la costruzione delle nuove case ed ha parlato con i lavoratori e i vicini del luogo che hanno ringraziato la Rivoluzione per il meraviglioso fatto di ricominciare a vivere in accoglienti e spaziosi appartamenti.

 

Lì Raul ha raccontato aneddoti di quando era bambino, ed ha considerato l’importanza di lasciare spazi nei nuovi insediamenti per piantare alberi e creare aree dove i bambini possano giocare e praticare lo sport.

 

Il dialogo con i più piccoli ha reso speciale la giornata. Diversi bambini, con la spontaneità dei loro pochi anni, hanno raccontato a Raúl della loro scuola, delle loro famiglie e dello sport che praticano e c’è anche stato un tempo per condividere fotografie e abbracci.

 

Giunta la sera il Generale Raúl Castro ha partecipato alla riunione con cui si fa il punto con periodicità sul recupero della città e nell’occasione ha commentato che è indispensabile analizzare, ed anche approfittare di tutte le esperienze apportate dopo il passaggio del Sandy, che potranno venir usate in tutto il paese.

 

Dei nuovi insediamenti che si disegnano, ha commentato che devono contribuire ad far ottenere una città bella, con varietà nelle costruzioni e considerando sempre la realtà economica di Cuba.

 

Ha poi concluso: “Oggi ho potuto vedere che Santiago sta ritornando molto bella e questo mi fa molto piacere, ma si deve continuare a lavorare duramente.

 

 

Pardo Guerra verifica i lavori

di recupero ad Holguín

 

 

16.01.2013 - Alfredo Carralero Hernández www.granma.cu

 

 

Il generale di divisione Ramón Pardo Guerra, capo dello Stato Maggiore Nazionale della Protezione Civile, ha verificato lo stato di avanzamento dei lavori di recupero dai danni provocati nella provincia di Holguín dall’uragano Sandy, il 25 ottobre del 2012.

 

In un percorso nei municipi di Rafael Freyre, Banes, Antilla e Báguanos, tra i più colpiti dall’evento meteorologico, ha ricevuto tutte le informazioni su come gli organismi territoriali e la stessa popolazione stanno affrontando i lavori di riabilitazione.

 

In ogni incontro, Pardo ha ribadito che lo sforzo principale deve concentrarsi sui casi prioritari, utilizzando al meglio le risorse ancora disponibili nei municipi, in particolare i materiali da costruzione.

 

Nel municipio Rafael Freyre, dopo essere stato informato della situazione dei lavori di recupero, ha visitato la Comunità Armando Mestre, composta da 49 case, realizzate cambiando la destinazione d’uso di locali che in precedenza erano adibiti ad alberghi ed uffici.

 

Rebeca Salgado e Santa Ana Almaguer, casalinghe di questo piccolo insediamento (abitato dalle famiglie che hanno subito gravi danni a causa degli uragani Sandy ed Ike), hanno espresso la loro soddisfazione perché il problema della casa è stato risolto in così poco tempo.

 

Le autorità locali di Banes, Antilla e Báguanos hanno spiegato al Capo dello Stato Maggiore Nazionale della Protezione Civile che in ognuno dei Consigli Popolari di questi territori si continua a dare priorità ai lavori di recupero degli alloggi, dei quali più di 64 mila hanno subito danni durante il passaggio di Sandy nella provincia.

 

Nel territorio sono già state recuperate più di 14 mila abitazioni, le quali avevano subito danni nelle strutture di copertura, mentre anche in altri settori fortemente danneggiati come l’agricoltura, si continuano a registrare progressi, come nel caso delle banane, coltivazione predominante nella provincia.

 


Santiago di Cuba recupera
la sua rete telefonica

 

 

 9.01.2013 - Francisco Sánchez www.granma.cu

 

 

Circa 400 tra elettricisti, tecnici, operai e dirigenti di altre province cubane, assieme al personale di Santiago di Cuba, continueranno nei primi mesi del 2013 i compiti di recupero dell’Impresa delle Telecomunicazioni di Cuba (ETECSA), in questo territorio.

 

Quest’anno, in parallelo al ristabilimento della telefonia in maniera totale, si realizzeranno importante compiti con forti investimenti come la sostituzione dei cavi più vecchi che esistono nel centro storico della città di Santiago de Cuba.

 

Inoltre si svilupperanno la digitalizzazione della telefonia nel municipio di San Luis, il montaggio della fibra ottica per i vincoli radiofonici nel paese costiero di Guamá, e il cambio della torre alla Gran Piedra.

 

I lavoratori di ETECSA stanno realizzando un grande sforzo a Santiago di Cuba, assieme a quelli di altre province, per ristabilire ed offrire un servizio di qualità.