Cultura

 


 

Confermata la partecipazione di sei paesi

 

al Festival dei Caraibi di Cuba

 

 

 25.01.2013 - Reina Magdariaga www.granma.cu

 

 

Sei paesi hanno già confermato la loro partecipazione nel 33º Festival dei Caraibi (Festa del Fuoco), previsto dal 3 al 9 luglio nella provincia di Santiago de Cuba, hanno informato gli organizzatori.

 

“Ad oggi ci hanno confermato la loro presenza le delegazioni di Argentina, Messico, Curacao, Venezuela, Stati Uniti e Suriname”, ha assicurato il conferenza stampa Orlando Vergés, direttore della Casa dei Caraibi.

 

Considerando la rappresentanza dei Caraibi colombiani, ai quali è dedicato l’appuntamento, stimiamo la presenza di circa 800 invitati stranieri, ha aggiunto.

 

Riguardo alla delegazione di quest’ultimo paese sudamericano alla Festa del Fuoco, Vergés ha annunciato la presenza di Sonia Bazanta, conosciuta come Totó, La Momposina, la quale aveva già fatto visita a Santiago de Cuba in due precedenti occasioni, nel 1987 e nel 1994.

 

In tal senso, l’ambasciatore della Colombia a Cuba, Gustavo Adolfo Bell, ha informato la stampa che è prevista la partecipazione del Sexteto Tabala, originario di San Basilio de Palenque, la cui melodia esprime il linguaggio degli antenati africani.

Anche il gruppo Creole, di San Andrés, che fonde diversi ritmi tra cui reggae e calipso, regalerà la sua musica a Cuba.

 

Il diplomatico ha spiegato che parallelamente a queste attività, all’interno del Colloquio Internazionale “I Caraibi che ci uniscono”, varie personalità del mondo accademico discuteranno su diverse tematiche.

 

Bell ha informato che l’evento teorico sarà inaugurato dal segretario generale dell’Associazione degli Stati dei Caraibi, lo storico e docente di Cartagena de Indias, Alfonso Múnera.

 

Secondo quanto annunciato, sarà illustrata anche l’influenza dei Caraibi colombiani sull’arte, mentre la letteratura occuperà uno spazio dedicato alla poesia, ha affermato.

 

“Vogliamo rafforzare i legami culturali tra i due paesi, considerando sempre anche la componente accademica”, ha concluso l’ambasciatore.

 

Nel sottolineare l’importanza del festival, il viceministro cubano della Cultura, Julián González, ha segnalato che “si tratta di uno sforzo notevole dedicato all’integrazione caraibica, la quale semplifica la convivenza e nello stesso tempo ci aiuta ad ottenere un futuro più sicuro”.