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Cultura |
ICAIC: gli obiettivi del 2013 |
27.02.2013 - www.granma.cu
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Ottenere nuove fonti di finanziamento e l’acquisizione di nuove tecnologie sono alcuni degli obiettivi attuali del cinema, informano i funzionari dell’industria cinematografica nazionale.
Nonostante le difficoltà economiche, l’Istituto Cubano di Arte e Industria Cinematografica, ha insistito nella sua ragione d’essere, sulla produzione di film senza concessioni estetiche o ideologiche.
Il presidente dell’istituzione, Omar González, ha valutato l’auge delle produzioni indipendenti, ma ha allarmato sulla mancanza di una cornice legale, che copra giuridicamente questi realizzatori ed ha sostenuto che è necessaria una pronta approvazione di un registro del creatore audiovisivo, che doti i cineasti indipendenti di una natura giuridica che permetta loro di negoziare con altri organismi.
Una prova dell’impegno dell'ICAIC con le differenti forme di fare il cinema, è il successo della mostra dei giovani realizzatori, nella cui 11ª edizione ha vinto il cortometraggio Camionero, di Sebastián Miró.
In totale, l’industria cinematografica cubana ha prodotto nel 2012 un totale di cinque lungometraggi, 11 cortometraggi e 10 documentari, ed ha ricevuto nomine nei premi Goya (Spagna) e Ariel (Messico).
Inoltre González ha sostenuto che va preservata l’impronta artistica dell’animazione cubana, senza tralasciare gli incarichi per la televisione.
Tra le novità, va segnalato il primo lungometraggio del personaggio infantile ‘Fernanda’, di Mario e Daniel Rivas e l’entrata nella fase finale della superproduzione ‘Meñique’, in 3D.
Il ritardo tecnologico ha condizionato nuovamente l’entrata nel mercato internazionale nel quale quest’anno l’ICAIC ha promosso i film ‘Verde Verde’, ‘Habanastation’, ‘Sin embargo’ e ‘Irremediablemente juntos’.
Il paese può finanziare la modernizzazione digitale del cinema cubano e l’ICAIC sta esplorando il Giappone e la Russia come nuove destinazioni, oltre ai luoghi tradizionali come la Spagna. |
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