Cultura

 

Riaperto il  museo cubano che

ricorda il 26 di luglio del 1953

 

 

 31.07.2013 - www.granma.cu

 

 

Dopo il maggior restauro dei suoi 35 anni,è stato riaperto al pubblico il Parco-Museo Ñico López, che occupa, a Bayamo, il luogo della caserma  Carlos Manuel de Céspedes, attaccata il 26 di luglio,  simultaneamente alla  "Moncada", di Santiago di Cuba.

 

Eddy Rodríguez, direttore dell’istituzione patrimoniale,  ha segnalato che i servizi del centro sono stati riannodati con  l’incontro scientifico “ Il sangue copioso”,  che ha riunito museologi e storiografi di varie province.

 

Tra le novità della sala per le esposizioni, situata nell’ex club degli ufficiali del "Céspedes", c’è il moderno e attraente sistema di pannelli in policloruro di vinile - PVC.  

 

Una gigantografia de Antonio (Ñico) López, distinto rivoluzionario che guidò uno dei gruppi dell’attacco nel 1953 e partecipò alla spedizione dello yacht Granma nel 1956, spicca  e completa la sezione dedicata a lui,  in cui si vedono una cartolina di auguri dei suoi genitori, una camicia e un paio di scarpe coi buchi nelle suole.

 

Inaugurata il 26 di luglio del 1978, la sala espone diversi oggetti degli assaltanti, come la fisarmonica di   Adalberto Ruanes usata nel viaggio  L’Avana -Bayamo per suggerire che andava al carnevale di Santiago di Cuba.

 

Ci sono poi le carte d’identità di  Rolando San Román y de la Llana, la giacca militare di Andrés García, una fibbia della cintura di Mario Martínez Ararás, e uno strumento da muratore di Rafael Freyre.

 

La collezione  del museo presenta la macchina fotografica con cui Rolando Avello fotografò i cadaveri di sei   giovani assassinati dopo il tentativo d’occupare la caserma; un plastico di questo recinto militare e una mappa di Bayamo  con i luoghi in cui aiutarono i sopravvissuti dell’assalto.

 

Iniziato nel gennaio scorso, il restauro include lavori di falegnameria, della rete idro sanitaria e riparazioni  varie.