Ancora a zero la mortalità
materna a Cienfuegos

 

 

 

 

23.01.2013 - Julio Martínez Molina www.granma.cu

 

 

 

Nella provincia di Cienfuegos anche quest’anno non si sono registrate morti materne, elemento eloquente degli ottimi indicatori ottenuti grazie al Programma di Attenzione Materna Infantile (PAMI).

 

Questo risultato, ottenuto nel 2012 in tutti gli otto municipi della provincia, è stato possibile in buona parte grazie alla perizia dei dottori, i quali in varie occasioni hanno dovuto affrontare casi molto complicati, come quello della paziente María Teresa Fernández, di 42 anni, operata tre volte nel giro di 24 ore all’inizio del 2013.

 

Yanay Hurtado, giovanissima madre di 15 anni, è stata salvata pochi giorni fa da una grave sepsi generata in seguito ad una gravidanza molto complicata, un ulteriore esempio della capacità dei medici.

 

È stato riscontrata una riduzione del tasso dei nati sottopeso, oltre ad una maggiore solidità del pacchetto delle direttive da seguire, come parte della stretta attenzione medica riservata alle gestanti fin dalla prime settimane di gravidanza.

 

Alle 18 settimana viene effettuata un’ecografia transvaginale, con lo scopo di prevenire i parti precoci. Più di 300 donne ad alto rischio ostetrico si trovano nelle case materne o in regime di ricovero domiciliare.

 

Le autorità del PAMI della zona insistono nel sottolineare l’importanza di evitare parti prima delle 28 settimane; a tale scopo vigilano i fattori di rischio e combattono le infezioni vaginali ed urinarie, tra la principali cause del fenomeno.

 

A tutto ciò, nella provincia, si aggiunge un tasso di mortalità di 3,9 per ogni mille nati vivi, un ulteriore dato positivo.