Termina a Cuba il Congresso Centroamericano

di Medicina Interna

 

 

 

 

16.05.2013 - www.granma.cu

 

 

Arteriosclerosi, dislipidemie e diabete, ripercussione clinica e prospettive, sono alcuni tra i vari e importanti temi che hanno formato l’agenda di lavoro dell’ultimo giorno del XXIII Congresso Centroamericano e dei Caraibi di Medicina Interna.

 

L’ evento, inaugurato martedì 14, ha contato con la presenza di circa 300 esperti nazionali e stranieri che hanno condiviso criteri, opinioni e risultati dell’attualità nel campo della medicina.

 

La pratica del metodo clinico nell’assistenza medica ha occupato l’attenzione dei partecipanti.

 

La dottoressa Claudia Arias, supplente della segreteria dell’Associazione medica del Centroamerica e i Caraibi, con sede nella Repubblica Dominicana, ha segnalato a Prensa Latina che non si tratta di lasciare indietro la tecnologia imprescindibile per realizzare una diagnosi certa, ma di usarla con misura.

 

Una buona intervista e un esame fisico dettagliato permettono allo specialista di farsi un’ idea iniziale della malattia, ha segnalato la Arias.

 

Di errori medici, malattie infettive, bioetica e cancro si è parlato nell’incontro, auspicato dal ministero di Salute Pubblica di Cuba e dall’Organizzazione Panamericana della Salute - OPS.