Arteriosclerosi, dislipidemie e diabete, ripercussione clinica e
prospettive, sono alcuni tra i vari e importanti temi che hanno
formato l’agenda di lavoro dell’ultimo giorno del XXIII Congresso
Centroamericano e dei Caraibi di Medicina Interna.
L’ evento,
inaugurato martedì 14, ha contato con la presenza di circa 300
esperti nazionali e stranieri che hanno condiviso criteri, opinioni
e risultati dell’attualità nel campo della medicina.
La pratica
del metodo clinico nell’assistenza medica ha occupato l’attenzione
dei partecipanti.
La
dottoressa Claudia Arias, supplente della segreteria
dell’Associazione medica del Centroamerica e i Caraibi, con sede
nella Repubblica Dominicana, ha segnalato a Prensa Latina che non si
tratta di lasciare indietro la tecnologia imprescindibile per
realizzare una diagnosi certa, ma di usarla con misura.
Una buona
intervista e un esame fisico dettagliato permettono allo specialista
di farsi un’ idea iniziale della malattia, ha segnalato la Arias.
Di errori
medici, malattie infettive, bioetica e cancro si è parlato
nell’incontro, auspicato dal ministero di Salute Pubblica di Cuba e
dall’Organizzazione Panamericana della Salute - OPS.