Nell’Isola ci sono più di duemila

piante di uso medicinale

 

 

 

 

3.06.2013 - www.granma.cu

 

 

“Cuba è uno dei paesi che presentano una buona conservazione della diversità biologica e dove esistono circa duemila specie vegetali di possibile uso medicinale”. ha segnalato il dottore in Medicina Rodolfo Arencibia, specialista in prodotti naturali.

 

Tra la popolazione cubana predomina l’uso dell’aloe vera, la sabila, la passiflora, il tiglio, la majagua, tutte piante vincolate a derivati del miele, cioè allo sviluppo di fitofarmaci e di epifarmaci.

 

“La Medicina Naturale e Tradizionale in Cuba ha una base solida, avallata nell’esperienza accumulata in tutti i centri d’investigazione scientifica del paese”, ha segnalato il medico. “Qui esistono circa 130 fattorie con importanti banche di sementi in tutto il territorio nazionale, oltre ai centri d’investigazione scientifica che si occupano delle piante medicinali”, ha spiegato.

 

Un centinaio di scienziati, medici, produttori e conoscitori popolari della medicina naturale e tradizionale dell’Isola, sono riuniti in un incontro iniziato oggi 3 giugno, che si svolgerà sino a giovedì 5 a Matanzas e nella provincia di Cienfuegos, per dibattere sull’uso e la coltivazione delle piante medicinali.

 

Gli esperti dibattono sulla tecnica agricola, la semina, la cura e moltiplicazione delle specie, triturazione, confezione e preparazione dei principi attivi, il prodotto e la sua applicazione e altri temi”, ha aggiunto Arencibia, che è il coordinatore dell’incontro.

L’appuntamento è dedicato al presidente cubano, Raúl Castro, ritenuto il padre del riscatto della medicina tradizionale nell’Isola in questo secolo.

 

Inoltre si promuoveranno l’opera e la conoscenza di Enrique Otero Fernández, considerato uno dei saggi della detta medicina verde in Cuba, e noto popolarmente in vita, nella zona, come il Gallego Otero.