La battaglia
contro le malattie onco-proliferative (i cancri), quelle
trasmissibili e l’invecchiamento della popolazione, sono le priorità
del sistema di salute cubano nel 2013 ha affermato a L’Avana Roberto
Morales Ojeda, titolare del settore.
In un
incontro con la stampa specializzata, il ministro ha reiterato che
altri propositi sono l’incremento della qualità e la soddisfazione
della popolazione, partendo da una miglior attuazione dei medici e
dalla soluzione dei problemi amministrativi e logistici.
Morales
Ojeda ha sottolineato la necessità di continuare a rendere
sostenibile ed efficiente il sistema di salute, con enfasi nella
continuazione delle trasformazioni e di una miglior risoluzione
dell’attenzione primaria, con cui si possono risolvere l’80% dei
problemi sanitari della popolazione. Esistono circa 800 gruppi di
lavoro che operano in 11.506 consultori nel paese, per riscattare i
concetti di base del programma del medico e dell’ infermiera della
famiglia, creato dal leader storico della Rivoluzione Cubana, Fidel
Castro, en 1984.
Morales
Ojeda ha insistito nell’importanza del metodo clinico ed ha
risaltato che questo non è solo il patrimonio dei medici, ma anche
del personale infermieristico e degli altri professionisti delle
scienze mediche.
Proseguire
nello sforzo per continuare a migliorare i principali indici
sanitari, diminuire la mortalità infantile e materna sempre più,
sono i principali obiettivi del 2013, ha aggiunto il ministro,
anticipando che le cifre sono al disotto della tappa precedente.
Per il
secondo anno, Cuba ha realizzato più di un milione di operazioni
chirurgiche e si lavora per eliminare le liste d’attesa.
Il cancro è
la prima causa di morte in 10 province e, dicono gli esperti, il
primo motivo degli anni di vita potenzialmente perduti e il
principale ostacolo per giungere all’ aspettativa di vita dei
cubani, di circa 80 anni.
Il 18,3 %
della popolazione dell’Isola ha più di 60 anni, per cui di fronte al
problema dell’ invecchiamento, il sistema di salute prepara le
risorse umane ed sviluppa un piano di ristrutturazione per
migliorare le condizioni delle case degli anziani e dei nonni, ha
detto ancora il ministro.