Il VII
Simposio Nazionale “La Sfida nel Maneggio e della Gestione delle
Città”, è cominciato ieri mattina, lunedì 4, con delegati nazioni e
stranieri che dibattono la mobilità urbana nelle demarcazioni
patrimoniali.
Il maneggio
dello spazio stradale come equità per tutti gli attori della
mobilità e la gestione della città, sono al centro degli scambi di
criteri degli esperti e degli specialisti, hanno precisato gli
organizzatori dell’incontro.
Inoltre si
dialoga attorno all’importanza della sicurezza umana, la velocità,
la priorità dei sistemi non motorizzati sui motorizzati e a
pedonalizzazione come strumento di sicurezza per i cittadini.
Teresa
Pascual, della Commissione Scientifica del Simposio, ha chiarito che
lo sviluppo urbanistico attuale porta implicitamente un movimento di
massa, di persone, che si fa più evidente e complesso nei centri
storici.
“Questo è
conseguenza, ha aggiunto, dell’esistenza di un’insufficiente rete
stradale in corrispondenza con l’avanzare economico locale”.
Negli ultimi
anni è stata prodotta un’importante varietà di trasporti, ma in
forma separata, generando un sistema nel quale le infrastrutture e i
servizi competono tra di loro, invece di collaborare per offrire il
miglior servizio agli utenti e alla società in generale.