La FAO apprezza il lavoro dell’Isola
 

Che  realizza un’agricoltura sostenibile

 

 

23.10.2013 - Freddy Pérez Cabrera www.granma.cu

 

 

Theodor Friedrich, rappresentante dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura in Cuba (FAO),  ha riconosciuto i risultati dell’Isola nell’ottenimento di un’agricoltura sostenibile e questo colloca Cuba in una posizione invidiabile rispetto ad altri paesi.

 

Nel suo intervento realizzato nell’ambito del  Secondo Simposio  Internazionale su Radici, Rizomi, Tubercoli, Banane e Papaya, Organizzato dall’Istituto Nazionale d’Investigazioni in Tuberi Tropicali (INIVIT), il funzionario della FAO  ha segnalato che il successo nel controllo biologico delle plaghe e delle malattie, l’uso di concimi organici, biofertilizzanti e di sementi di qualità, tra le altre pratiche, costituiscono una forza della nazione, perchè permettono d’avanzare verso un’agricoltura di conservazione.

 

Tra i vantaggi di questa tecnica, Friedrich  ha parlato del risparmio delle macchine e dei combustibili, oltre che di una resa maggiore, con migliori possibilità  d’affrontare gli uragani e le grandi siccità, fenomeni molto ricorrenti in Cuba.

 

Il dirigente della FAO ha anche apprezzato il lavoro del INIVIT, istituzione che svolge un’attività rilevante nella promozione di varietà di sementi di ottima qualità e questo permette di sviluppare un lavoro sostenuto nella diffusione dei suoi risultati scientifici.

A questo incontro, che si svolge nell’Hotel  HUSA di Cayo Santa María e terminerà venerdì 25, partecipano rappresentanti di dieci paesi: Guadalupe, Colombia, Francia, Messico, Nigeria, Martinica, Nicaragua, Angola e Giamaica, che sostengono gli scambi accademici e sientici attorno ll importante tema della produzione di alimenti.

 

In accordo con le spiegazioni del dottor Sergio Rodríguez Morales, direttore del INIVIT, a questo Simposio sono stati invitati produttori e investigatori di tutto il paese, che mostrano le loro esperienze nell’uso delle sementi, la loro varietà e la qualità dei biopreparati, così come i cloni e le nuove tecnologie destinate alla produzione di cibo per animali, tra i tanti temi.

 

 

Il Giorno Mondiale dell’Alimentazione 2013


La FAO ha definito molto

positivo il lavoro di Cuba

 

 

17.10.2013 - Lisandra Fariñas Acosta www.granma.cu

 

 

Più di 800 milioni di persone nel mondo soffrono la fame ogni giorno mentre la salute di altri due mila milioni è minacciata per il deficit di nutrimenti. All’altro estremo, 1500 milioni di esseri umani soffrono di soprappeso. 

 

Il messaggio è chiaro: il mercato mondiale degli alimenti non risponde alle necessità dei poveri ed avere accesso a questo mercato non si traduce necessariamente nella migliore salute e nutrizione, ed è  per questo che i governi devono sradicare la fame e il cattivo nutrimento implementando politiche pubbliche destinate ad ottenere la sicurezza alimentare e i nutrimenti adeguati per i loro cittadini.

 

Un paese come Cuba, nel mezzo di questo panorama in materia di sicurezza alimentare, è stato definito molto positivo da Theodor Friedrich, rappresentante dell’Organizzazione delle  Nazioni Unite per  l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) nella nazione, durante il dibattito  “Parole con vita”, che si svolge ogni mese nel centro culturale  Dulce María Loynaz, della capitale, ed è stato dedicato ieri mercoledì 16, al Giorno Mondiale dell’Alimentazione.

 

L’importante è incentivare la produzione nazionale, garantire una maggior sicurezza e sovranità alimentari al paese, che dispone di un’area sufficiente per alimentare la sua popolazione in forma sana e diversa e in maniera sostenibile ha segnalato il rappresentante della FAO che  ha sottolineato la necessità di realizzare una preparazione professionale dei produttori dei campi, perchè conoscano gli effetti provocati da ciò che usano nei loro raccolti e che siano in costante interazione con i nuovi saperi agricoli generati nel paese e nel mondo.

 

Il dottor Theodor Friedrich ha riconosciuto il potenziale accademico e tecnologico di Cuba ed ha detto che i due elementi si devono vincolare sempre di più al tema produttivo, per ottenere la sicurezza e la sovranità alimentari che l’Isola necessita.

 

 

 

CUBA SALUTA IL GIORNO DELL'ALIMENTAZIONE

 

CON METE RAGGIUNTE

 

 

16.10.2013 - www.ain.cu


 

Cuba arriva al Giorno Mondiale dell'Alimentazione, questo mercoledì, come una delle 16 nazioni che hanno già raggiunto la meta del Vertice Mondiale dell'Alimentazione di ridurre alla metà il numero assoluto di persone con fame.


Questo è stato possibile, secondo dichiarazioni di José Graziano da Silva, direttore generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO), grazie alla priorità che il governo ha dato a garantire questo tanto elementare diritto e alle politiche che ha implementato.


Il dirigente ha riconosciuto che l'Isola ha una situazione di sicurezza alimentare paragonabile a quella di paesi sviluppati.


Nella sua recente visita a Cuba Graziano da Silva ha detto che l'incremento nella produzione di alimenti è priorità dello Stato e questo è palpabile nell’accanita battaglia per fare produrre le terre non coltivate e, allo stesso tempo, trasformare in più produttive quelle in pieno sfruttamento.


Ha incoraggiato anche la creazione di orti urbani e suburbani per portare vegetali freschi alla tavola dei cittadini, come parte del programma avviato a incrementare la produzione di alimenti e sostituire importazioni, ha precisato.


Theodor Friedrich, rappresentante dell'ente nell'Isola, ha detto all'AIN che la cooperazione della nazione caraibica include programmi per migliorare la base produttiva, sostituire importazioni di alimenti e combattere gli effetti del cambiamento climatico.


Ha precisato che le strategie sono focalizzate a ottenere nel tempo una produttività sostenibile.


Ha detto che per l'organizzazione è anche molto importante la cooperazione Sud-Sud, sottolineando che nel caso di Cuba, è possibile sfruttare il suo potenziale tecnico e professionale.