FAO: Cuba raccomanda un cambio

nel sistema alimentare mondiale

 

 

21.06.2013 - www.granma.cu

 

 

Il discorso dell’Ambasciatrice Milagros Carina Soto Cuba ha affermato nella sede della FAO che per far fronte all’insicurezza alimentare è necessaria, oltre ad una forte volontà politica, una messa a fuoco sistematica  e multisettoriale con apporti e cambi nei sistemi alimentari di salute e d’educazione mondiale.

 

L’ambasciatrice di Cuba presso l’Italia e gli organismo internazionali con sede in Roma, Milagros Carina Soto, ha raccomandato, parlando nel Vertice della FAO, l’applicazione di politiche d’inclusione sociale che garantiscano in modo uguale l’accesso alle risorse, il miglioramento delle diete  e della nutrizione.

 

“Sino ad oggi possiamo solo parlare di modesti passi avanti, dato che coloro che soffrono e muoiono di fame, coloro che soffrono per le conseguenze della malnutrizione, rappresentano una cifra allarmante e dolorosa per coloro che aspiriamo ad un mondo migliore e più giusto”, ha detto.

 

Milagros Carina Soto ha aggiunto che Cuba si sente onorata d’aver ricevuto il riconoscimento  dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Agricoltura e l’Alimentazione - FAO – per i risultati realizzati in materia di sicurezza alimentare.

 

“I nostri indici, ha sottolineato, sono il frutto di una messa a fuoco sistematica che il governo cubano ha applicato sin dal trionfo della Rivoluzione, nel 1959, con politiche che garantiscono uguaglianza di opportunità e accesso gratuito e universale alla salute e all’ educazione”.

 

La diplomatica ha sgelato che questi risultati sono stati ottenuti nonostante l’obsoleto e criminale blocco economico, finanziario e commerciale che gli Stati Uniti impongono all’Isola da più di cinquant’anni. Durante questi anni l’esperienza che ha acquistato, Cuba l’ha posta modestamente a disposizione di altri paesi, potenziano la cooperazione Sud-Sud”, ha aggiunto.

 

Nella sua condizione di presidente pro tepore della CELAC  - Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi - Cuba sottolinea l’impegno di questa comunità nella lotta contro la fame e la malnutrizione, così come l’appoggio all’iniziativa ‘America Latina e Caraibi senza fame nel 2025”, ha ricordato.

 

L’ambasciatrice di Cuba ha segnalato la totale vigenza delle parole del leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, nel Vertice mondiale dell’Alimentazione del 1996, quando disse: “Le campane che rintoccano oggi per chi muore di fame  ogni giorno, rintoccheranno domani per l’umanità intera, se non avrà saputo, non ha avrà voluto o non avrà potuto essere abbastanza saggia per salvare se stessa!”

 

 

18 paesi segnalati dalla FAO

 

 

17.06.2013 - www.granma.cu

 

 

L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’ Agricoltura e l’Alimentazione (FAO) ha segnalato 18 paesi per i loro risultati eccezionali nella lotta contro la fame e tra questi diversi latinoamericani.

 

Cuba, Venezuela, Guyana, Nicaragua, Perú e San Vicente y las Granadinas sono stati segnalati perchè hanno ridotto alla metà o più  il numero delle persone denutrite che erano state calcolate tra il 1990  e il 1992.

 

L’ambasciatrice  di Cuba in Italia per gli Organismi Internazionali con sede in Roma, Milagros Carina Soto, ha dichiarato a PL che il premio è un riconoscimento alla politica della Rivoluzione Cubana per il benessere della popolazione.

 

“Per i cubani è uno stimolo per lo sforzo e la decisione con cui il popolo ha lavorato per vari decenni, per costruire un paese più giusto  nonostante il blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti”, ha sottolineato  la diplomatica.

 

Inoltre l’ambasciatrice  ha segnalato che è un riconoscimento al Leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, che si è sempre tanto occupato dello sviluppo agricolo e dell’allevamento, con il fine d’essere migliori e condividere quello che si ha”.

 

Del resto del mondo sono stati segnalati Armenia, Azerbaigian, Djibouti, Georgia, Ghana, Kirguistán, Kuwait, Samoa, Santo Tomé y Príncipe, Tailandia, Turkmenistan e Vietnam.

 

 

Cuba, Nicaragua, Perù e Venezuela ottengono

le principali Mete del Millennio

 

 

13.06.2013 - www.granma.cu

 

 

L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) ha riconosciuto che Cuba, Nicaragua, Perù e Venezuela sono gli unici paesi di America Latina che hanno compiuto le due principali Mete dal Millennio, fissate intorno alla riduzione degli indici di povertà e di denutrizione.

 

La FAO ha affermato che la riduzione alla metà delle persone che soffrono la fame e del numero di esseri umani denutriti, nel periodo compreso tra il 1990 e il 2012, costituiscono il primo degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (ODM) e la sfida più esigente del Vertice Mondiale sull’Alimentazione (CMA).

 

Insieme alle quattro nazioni latinoamericane appaiono anche gli stati caraibici della Guyana e San Vicente e le Granatine.

 

Per questo, il direttore generale della FAO, Josè Graziano da Silva, ha enfatizzato che “quello raggiunto per quelli paesi dimostra che con una forte volontà politica, coordinazione e cooperazione è possibile riuscire riduzioni rapide e durature della fame.”

 

Nonostante questi risultati, Dà Silva notò che esistono ancora 870 milioni di persone denutrite nel mondo, ad altro di altri milioni che soffrono le conseguenze delle deficienze di vitamine e minerali, includendo la mancanza di crescita infantile.