Quali imperatori del secolo XXI,
il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti mantiene il suo disprezzo per i
principi della Carta Olimpica al praticare la discriminazione politica con
gli atleti provenienti da Cuba, negandogli i visti per partecipare a gare che si
svolgono in quel Paese.
Ora è la volta del campionato pan americano di ginnastica artistica che si
terrà a San Juan, Portorico, paese colonizzato dagli USA.
Il governo yankee si arrogò il diritto di negare il visto al capo della
delegazione cubana al torneo e delegato cubano all'Assemblea Generale
dell'Unione Panamericana di Ginnastica e membro della
Federazione Internazionale di questo sport, William Garcia Benitez, ed al
giudice internazionale Jose
Echezarreta Menendez.
Non so che aspettano i rappresentanti dell' Organizzazione Sportiva Panamericana
ODEPA, la Federazione Internazionale di Ginnastica ed il Comitato Olimpico per
sanzionare il Comitato Olimpico degli Stati Uniti e non assegnarli più alcuna
sede di eventi sportivi se non garantisce il visto per tutti i paesi membri del
Comitato Olimpico Internazionale.
Gli Stati Uniti hanno ripreso le stesse pratiche discriminatorie che applicava
contro Cuba negli anni '60, quando la delegazione cubana che si recava a San
Juan, sulla nave Cerro Pelado, era disposta ad andare a nuoto sull'isola di
fronte al rifiuto yankee di concederle il visto per
partecipare ai giochi Centroamericani del 1966.
La denuncia non è sufficiente, dobbiamo elevare proposte concrete, in modo
costante, al Comitato Olimpico Internazionale, la ODEPA ed altri organismi
internazionali per tali violazioni.
Se Cuba non prende l'offensiva a questo proposito, gli Stati Uniti tornerà a
cercarla e le impedirà che abbia la possibilità di partecipare ad altri eventi.
Il livello raggiunto dallo sport cubano è una garanzia per le nostre richieste,
insieme con i cubani detentori di posizioni nella varie Federazioni
Internazionali, l'ODEPA, la ODECABE e lo stesso Comitato Olimpico
Internazionale.
Esempi di queste battaglie negli anni '60 e '70 hanno segnato una pietra miliare
nella storia dello sport cubano, e devono servire perché quella lunga lista di
aggressioni degli Stati Uniti contro Cuba non si ripeta.
Continúa EE.UU. pisoteando la Carta Olímpica
Arthur Gónzalez
Cual emperadores del siglo XXI, el Departamento de Estado de los Estados Unidos
mantiene su desprecio por los principios de la Carta Olímpica, al practicar la
discriminación política con los atletas procedentes de Cuba, denegándole visas
para participar en competencias donde ese país es sede.
Ahora tocó el turno al campeonato panamericano de gimnasia artística a
celebrarse en San Juan, Puerto Rico, país colonizado por Norteamérica. El
gobierno yanqui se abrogó el derecho de denegarle la visa al jefe de la
delegación cubana al torneo y delegado cubano a la Asamblea General de la Unión
Panamericana de Gimnasia y miembro de la Federación Internacional de ese deporte
William García Benítez, y al juez internacional José Echezarreta Menéndez.
No se que esperan los representantes de la Organización Deportiva Panamericana
ODEPA, la Federación Internacional de Gimnástica y el Comité Olímpico para
sancionar al Comité Olímpico Norteamericano y no otorgarle más ninguna sede de
eventos deportivos si no garantiza el visado para todos los países miembros del
Comité Olímpico Internacional.
Estados Unidos ha retomado las mismas prácticas discriminatorias que aplicaba
contra Cuba en los años 60, cuando la delegación cubana que viajó a San Juan en
el buque Cerro Pelado, estuvo dispuesta a llegar a nado a esa Isla, ante la
negativa yanqui de concederle el visado para participar en los juegos
Centroamericanos de 1966.
No basta con la denuncia, hay que elevar propuestas concretas de forma constante
ante el Comité Olímpico Internacional, la ODEPA y otros organismos
internacionales por tales violaciones. Si Cuba no toma la ofensiva en este
aspecto, Estados Unidos volver a cercarla y evitará que logre participar en
otros eventos.
El nivel alcanzado por el deporte cubano es un aval para nuestros reclamos,
unido a los cubanos que ostentan cargos en las diferentes federaciones
internacionales, la ODEPA, la ODECABE y el mismo Comité Olímpico Internacional.
Ejemplos de estos combates en la década de los 60 y 70 marcaron un hito en la
historia del deporte cubano, y deben servir para que la larga lista de
agresiones de los Estados Unidos contra Cuba no se repita.
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