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La manipolazione mediatica |
19.06.2013 -
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Come se
vivessero
di spalle
alla realtà
o fossero
sotto
l'effetto di
psicofarmaci,
la
Conferenza
Internazionale
del Lavoro
- che si terrà
a Ginevra
dal 5 al 20
giugno - ha
annunciato
che
analizzerà,
tra gli
altri
documenti,
le
considerazioni
su Cuba
della
Commissione
di
Esperti
sull'Applicazione
delle
Convenzioni
e
Raccomandazioni
(CEACR)
dell'Organizzazione
Internazionale
del Lavoro
(OIL). Si assicura che la relazione comprende, come in precedenti conferenze, critiche al monopolio sindacale della Central de Trabajadores de Cuba (CTC, controllata dal governo), "la mancanza di libertà come il diritto di sciopero, la discriminazione e la repressione per ragioni politiche", che l'Avana di solito ignora, il tutto confezionato da informazioni della controrivoluzione interna al servizio degli yankee.
La
situazione
più
difficile
per la
Conferenza
Internazionale
del Lavoro
sarà quella
di ascoltare
due persone
che non
lavorano da
molti anni,
si auto
denominano
leader di
gruppi di
lavoratori
fantasma che
non
esistono,
mentre
entrambi i
leader
ricevono uno
stipendio da
organizzazioni
controrivoluzionarie
stabilite
a Miami, al
servizio
della CIA e
del governo
degli Stati
Uniti.
A nome di quale
settore
di
lavoratori
parleranno?
Diranno da
quando non
lavorano in
un centro di
produzione o
di servizi?
Relazioneranno
in plenaria
che il suo
lavoro
consiste
solo
nell'andare,
settimanalmente,
alla
missione
diplomatica
degli Stati
Uniti, per
ricevere
lezioni in
videoconferenza
ed inviare
notizie
false su
Cuba?
Penseranno
queste
persone che
nel mondo
ci sono
tonti per
credere che
loro sono
veramente
una
organizzazione
sindacale
e
rappresentano
i lavoratori cubani?
Con il
semplice
atto di
visitare
l'isola e
fare un'indagine
si svela la
menzogna.
Per
finire,
vanno diffamando
che il
governo
cubano ha
lasciato
disoccupati
una parte di
lavoratori,
non so cosa
aspetta
la procura
per
perseguirli
per
tali
violazioni
della legge
A
Cuba si
percepisce
una cambio
radicale in
quanto al
lavoro non
statale.
Nuovi bar,
ristoranti,
servizi di
riparazioni
di
attrezzature elettriche,
autolavaggi,
centri di
bellezza,
cooperative
di
costruzioni
di abitazioni,
negozi d'auto,
palestre,
chioschi, negozi
di
abbigliamento,
calzature e
oggetti
per la casa
sono solo
alcune delle
nuove
imprese che, tutti i
giorni, si
aprono.
La
disoccupazione
a Cuba non
esiste, ma
é possibile
che si
riferiscano
a quella
della Spagna,
dove già
supera i sei
milioni di
persone e
raggiunge
il 27,1% e dove
il gruppo
più colpito
é quello dei
giovani
sotto i 25
anni, tra
cui la
disoccupazione
si attesta
al 57,22% nel
primo
trimestre,
con 960.400
giovani
disoccupati.
Quando
una tale
situazione
si é vista a
Cuba?
I
salariati di
Washington
saranno
presentati a
Ginevra con
tutte le
spese
coperte
dai
nord americani,
anche se
sicuramente
diranno che
il denaro è
stato
fornito da
organizzazioni
che
li supportano.
Sarà la CIA?
Ciò
che non
potranno
fare questi
gruppuscoli
controrivoluzionari
é parlare a
nome di
milioni di
lavoratori
cubani che
hanno appena
riaffermato
il loro
sostegno al sistema
socialista
lo scorso 1
maggio,
riempiendo
strade e
piazze in
segno di
saluto alla
Festa del
Lavoro. Chi dubita che viaggi per l'isola e lo veda, perché la vista fa fede.
La manipulación mediática
¿Pensarán estas personas que en el mundo hay tontos para creerse que
ellos son realmente una organización sindical y representan a los
trabajadores cubanos? Con el simple hecho de visitar la Isla y hacer una
encuesta se desbarata esa mentira.
En Cuba se percibe un cambio radical en cuanto al trabajo no estatal.
Nuevas cafeterías, restaurantes, servicios de reparaciones de equipos
eléctricos, fregadoras de autos, centros de belleza, cooperativas de
construcción de viviendas, talleres automotrices, gimnasios, bares de
tapa, tiendas de ropa, calzado y útiles del hogar, son solo algunos de
los nuevos negocios que se abren a diario.
¿Cuándo tal situación se ha visto en Cuba? |
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