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Presentato a Cuba il rapporto sullo Stato Mondiale dell’Infanzia |
25.06.2013 -
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Il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF) ha presentato ieri, lunedì 24, nella capitale cubana, lo Stato Mondiale dell’Infanzia, il rapporto annuale di questa organizzazione, dedicato nel 2013 ai bambini con handicap.
La rappresentante dell’organismo mondiale a L’Avana, Seija Toro, ha lodato il lavoro di Cuba con questo settore della popolazione ed ha ringraziato la trasparenza dello Stato nell’ora di facilitare le statistiche che riguardano l’attenzione offerta ai minori d’età, informazione che in altri paesi è molto difficile da ricevere.
L’attenzione educativa a bambini e adolescenti con qualche tipo di handicap in Cuba si basa nei principi di uguaglianza, giustizia e impegno sociale, ha sottolineato.
Seija Toro ha denunciato che in molte nazioni questi minori sono tra i più vulnerabili, perchè spesso soffrono per lo sfruttamento e l’abbandono, con meno possibilità di ricevere assistenza medica ed educazione.
Senza dubbio Cuba, con 39.340 studenti con handicap nel presente corso, ha collocato l’infanzia in un luogo privilegiato e una delle distinzioni è l’integralità, attraverso gruppi interdisciplinari formati da medici, logopedisti, psichiatri, psicologi e pedagoghi specializzati, in molti dei casi in forma personalizzata.
Roberto Álvarez Fumero, direttore del Dipartimento Materno Infantile del Ministero di Salute Pubblica, ha segnalato il lavoro preventivo e di ricerca delle condizioni di handicap realizzato da Cuba, la cui incidenza è solo del 3.2%, mentre nel resto dell’America Latina tocca il 10%.
“Coloro che nascono con qualche limitazione, sia fisica che mentale, conteranno sempre con un’attenzione multidisciplinare che li aiuterà ad esprimere il massimo possibile come soggetti sociali”, ha affermato, terminando. |
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