Il Generale
d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente dei Consigli di Stato e dei
Ministri, ha svolto conversazioni ufficiali nella notte di
venerdì 20 settembre con il compagno Rafael Correa Delgado, Presidente della
Repubblica dell’Ecuador, che ha realizzato una visita di lavoro a Cuba.
Durante il
fraterno incontro, effettuato nella sede del Palazzo della Rivoluzione, i
due presidenti hanno espresso la loro soddisfazione per l’eccellente marcia
delle relazioni bilaterali, basate nella solidarietà e la reciproca
collaborazione, ed hanno ratificato la volontà di continuare ad
approfondirle.
Inoltre hanno
scambiato criteri su diversi temi dall’agenda regionale e internazionale.
Ricardo Patiño,
ministro delle Relazioni Estere dell’Ecuador, ha accompagnato il presidente
Correa. Per la parte cubana hanno partecipato all’incontro Miguel Díaz-Canel
Bermúdez, Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri e il
ministro degli Esteri, Bruno Rodríguez Parrilla.
Poco dopo la
mezzanotte , Raúl ha salutato nell’Aeroporto Internazionale José Martí il
Presidente Correa, che è tornato nel suo paese.
Il presidente dell’Ecuador, Rafael Correa,
ha visitato Santiago di Cuba
Eduardo Palomares Calderón
“Un saluto
latinoamericano per la cara Cuba”, ha trasmesso il presidente dell’Ecuador,
Rafael Correa Delgado, al suo arrivo in questa città, dov’è stato ricevuto
dal vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Comandante della
Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez, nell’aeroporto internazionale Antonio
Maceo.
Il
vicepresidente del Consiglio dei Ministri e ministro all’Economia e
Pianificazione, Adel Yzquierdo Rodríguez; il ministro della Costruzione,
René Mesa e il primo segretario del Partito nella provincia, Lázaro Expósito
Canto, gli hanno dato il benvenuto nel terminale aereo, assieme
all’ambasciatore del fraterno paese in Cuba, Edgar Ponce Iturriaga.
"Veniamo a
visitare i lavori di recupero che sta realizzando il nostro Corpo di
Ingegneri nella residenza universitaria della Facoltà di Medicina di
Santiago, dove studiano molti giovani del nostro paese. Cuba ci ha dato un
aiuto enorme nella formazione accademica, soprattutto per la medicina”, ha
detto Correa alla stampa presente nell’aeroporto.
“Inoltre stiamo
preparando il terreno e i materiali per la costruzione di case, come
contributo dell’Ecuador per Cuba, dopo tutto quello che Cuba ha dato
all’Ecuador, all’America Latina e al mondo intero, perchè Cuba in
proporzione al suo PIL è il paese che offre la maggior cooperazione
internazionale a livello mondiale”.
Il personale
ecuadoriano che lavora a Santiago de Cuba ha già iniziato a scavare per
porre le fondamenta dei primi 28 edifici di tecnologia Forsa che, con 20
appartamenti ognuno, saranno 560 case nel centro urbano Abel Santamaría, e
fanno parte di un totale superiore a 1500, che corrispondono a questa
donazione solidale per i danneggiati dall’uragano Sandy.
Il presidente
Correa ha ringraziato per il caldo ricevimento ricevuto in questa prima
visita alla Città Eroica ed ha reiterato l’abbraccio solidale al popolo
cubano, precisando l’interesse di riunirsi a L’Avana con le autorità di
Salute Pubblica e per parlare di temi come il trattamento dell’invalidità.
Vogliamo
imparare da Cuba. Noi abbiamo fatto importanti passi avanti per migliorare
il nostro sistema di salute, ma Cuba ha uno dei più completi, ed anche
avanzando nel trattamento delle invalidità noi manchiamo di questo
programma integrale per far sì che quando un bambino nasce e si scopre un
handicap, riceva l’accompagnamento integrale da parte dello Stato”, ha
specificato. |