Cuba difende il diritto dell’Iran allo sviluppo nucleare con fini pacifici |
13.09.2013 - Orlando Oramas Leon www.granma.cu
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Cuba ha difeso a Vienna il diritto inalienabile che assiste tutti gli Stati, includendo l’Iran, “Di sviluppare, investigare, produrre e usare l’energia nucleare con fini pacifici”, ha detto l’ambasciatore dell’Isola, Rodolfo Benítez, parlando alla Giunta dei governatori dell’organismo internazionale dell’energia atomica (OIEA).
Questi sono i diritti del nazioni che sono parte del Trattato di Non Proliferazione delle Armi Nucleari (TNP), ha indicato, ed ha aggiunto che la firma, la ratificazione e l’adesione ai trattati internazionali da parte degli Stati, si fa nell’ esercizio pieno della loro sovranità, come è stabilito nella carta delle Nazioni Unite.
Il rapporto presentato a questa giunta riconosce nuovamente che non ci sono prove concrete che il programma nucleare dell’Iran devia per uso militare, ha sottolineato il diplomatico.
La OIEA ha potuto verificare che non è stato sviato nessun materiale nucleare dalle installazioni dichiarate dall’Iran, sottoposte alla salvaguardia dell’organismo.
Benítez ha giudicato un paradosso che ci sia qualcuno che accusa Teheran e mantiene nei suoi arsenali migliaia di armi atomiche, si oppone alla loro eliminazione e difende le dottrine militari che includono il loro possibile uso contro altri Stati.
Non sono pochi gli accusatori dell’Iran che agiscono con flagrante doppia morale e usano un silenzio complice di fronte al pericolo che deriva dal possesso di armi nucleari da parte d’Israele, che è l’unico paese della regione che si mantiene al di fuori del TNP e rifiuta di sottoporre le sue installazioni nucleari alle verifiche della OIEA.
Cuba desidera una soluzione definitiva rispetto l’applicazione dell’accordo di salvaguardia con l’Iran, mediante la cooperazione e il dialogo, il negoziato senza condizioni, ingerenze o sanzioni unilaterali, ha concluso. |