Evo Morales ringrazia Fidel per la solidarietà |
28.03.2013 - www.granma.cu
|
Il presidente boliviano, Evo Morales, ha inviato
una lettera al leder storico della Rivoluzione Cubana,
Fidel Castro, per
ringraziarlo a nome del suo popolo per la solidarietà con il diritto d’accesso
al mare con sovranità. |
La solidarietà di Fidel è essenziale, afferma l’ambasciatore della Bolivia |
27.03.2013 - Ana Ivis Galán García www.granma.cu
|
Palmiro Soria, ambasciatore della Bolivia in Cuba, ha valutato essenziale la mostra di solidarietà rimarcata in modo così brillante nella lettera di Fidel Castro, leader della Rivoluzione cubana, inviata a Evo Morales, presidente boliviano.
In una dichiarazione alla AIN, il diplomatico ha ricordato che la lettera è stata inviata il 23 marzo e che Fidel vi esprime il suo accordo con il reclamo del governo boliviano fatto al Cile, suo vicino, per realizzare un accordo che permetta di recuperare un’uscita sul mare.
Soria ha considerato che agiscono così come ha agito il leader cubano, i veri amici, i compagni del cuore, e che questa è una prova della solidarietà tra rivoluzionari, tra chi ha sempre pensato alla Patria grande.
Fidel, figlio superiore di José Martí, così come faceva Hugo Chávez, figlio superiore di Simón Bolívar, si esprimono in questa maniera.
Fidel ha inviato un messaggio che esprime valore e sentimenti, ha affermato.
Poi ha ringraziato per le parole d’incoraggiamento ricevute dagli uomini più grandi di questo continente ed ha sottolineato che nella sua causa la Bolivia non è sola.
Tra i danni sofferti dall’economia del paese, ci sono le sistematiche limitazioni alla libertà di commercio e alle opportunità di fare affari a livello mondiale, oltre al trattamento che dobbiamo sopportare alle dogane cilene, ha affermato Soria, precisando che le perdite, solo in termini di crescita, oscillano da 150 milioni a 190 milioni l’anno e che questo rappresenta dal 3% al 4% del PIL della Bolivia, senza dimenticare i molti e onerosi costi di trasporto, dogana, uso dei porti e altro.
La Guerra del Pacifico cominciò nel 1879, e ci parteciparono il Cile - con la protezione e i finanziamenti dell’impero britannico - la Bolivia e il Perù, ha ricordato.
Come conseguenza, noi boliviani abbiamo perso l’accesso all’oceano, 400 chilometri di coste e 120.000 chilometri quadrati, un territorio più grande di Cuba, del quale la Bolivia reclama solo una parte.
La causa della guerra era un’importante fonte di ricchezza scoperta nell’area in disputa: il guano, usato come concime naturale e il nitrato di potassio, usato essenzialmente per produrre esplosivi, prodotti che interessavano molto i britannici.
Il Trattato del 1904 pose fine a quella che fu in realtà una guerra d’occupazione, e la Bolivia fu obbligata a firmarlo per la pressione delle armi. |
Fidel ha scritto a Evo Morales nel Giorno del Mare |
26.03.2013 - www.granma.cu
|
Il
leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, ha inviato una
lettera al presidente boliviano, Evo Morales, in occasione della
commemorazione in Bolivia del Giorno del Mare.
|