L'ONU riafferma il diritto di Portorico all’autodeterminazione |
18.06.2013 - www.granma.cu
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Le Nazioni Unite hanno riaffermato il diritto indiscutibile del popolo di Puerto Rico alla libera autodeterminazione e indipendenza ed ha ratificato che questo paese è una nazione latinoamericana e caraibica, con identità nazionale propria e inconfondibile.
Inoltre hanno richiamato gli Stati Uniti ad assumere le loro responsabilità e a propiziare un processo che permetta ai portoricani d’esercitare pienamente queste prerogative.
La ripetizione di queste domande appare in una risoluzione approvata ieri, lunedì 17, dal Comitato di Decolonizzazione della ONU su proposta di Cuba, Bolivia, Ecuador, Nicaragua e Venezuela, ha riportato PL.
Il testo denuncia anche le azioni realizzate contro i combattenti indipendentisti di Puerto Rico e reclama dalle autorità nordamericane la restituzione di tutte le terre occupate in Puerto Rico e delle installazioni di Vieques e Ceiba.
Inoltre chiede al presidente degli USA, Barack Obama, la liberazione dei prigionieri politici portoricani Oscar López Rivera e Norberto González Claudio.
Ugualmente domanda all’Assemblea Generale della ONU di esaminare in maniera amplia e in tutti i suoi aspetti la questione di Puerto Rico, ed ha ricordato che il15 luglio si compiranno 115 anni dall’intervento nordamericano nell’isola dei Caraibi.
Il Comitato di decolonizzazione ha accordato già 32 risoluzioni e decisioni sulla questione boricua.
Il testo adottato ora, ha sottolineato la dichiarazione a maggioranza dello scorso 6 novembre per la popolazione di questo paese, che condanna l’attuale condizione di subordinamento politico esistente.
Inoltre risalta la dichiarazione del 1º Vertice della Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici - CELAC -svolto a Santiago del Cile, che riconosce il tema di Puerto Rico come un impegno d’interesse di questo gruppo regionale.
Salutando l’approvazione della risoluzione, il rappresentate permanente alterno di Cuba presso la ONU, Oscar León, ha segnalato che si tratta di una nuova mostra dell’ impegno storico de L’Avana con il popolo di Puerto Rico e con i suoi patrioti e ha detto che la risoluzione è stata adottata ancora una volta per consenso con l’appoggio di tutti i membri del comitato.
Precedentemente il testo presentato da Cuba era stato posto alla considerazione dei 29 paesi membri del Comitato di Decolonizzazione della ONU dal rappresentante permanente di Cuba presso l’organismo mondiale, Rodolfo Reyes, ha informato PL.
Il diplomatico cubano ha ricordato che questo diritto dei portoricani è stato riconosciuto dall’anno 1972 e senza dubbio si è avanzato davvero poco per dare una soluzione definitiva alla situazione coloniale, per far sì che i portoricani possano determinare liberamente la loro condizione politica, realizzare i loro sogni politici, economici, sociali e culturali.
“Nonostante questo, tanti anni di dominio coloniale non sono stati sufficienti per strappare a questo popolo la sua cultura, la sua identità e i sentimenti nazionali, e questo dimostrala ferma vocazione d’indipendenza radicata in questo popolo fraterno”, ha precisato.
A proposito del progetto presentato, ha segnalato che il testo ripete che Puerto Rico è una nazione latinoamericana e caraibica, con la sua propria e inconfondibile identità nazionale e che i portoricani hanno saputo mantenerla, nonostante il lungo processo colonizzatore.
Anche la rappresentante permanente del Nicaragua presso la ONU, María Rubiales de Chamorro, ha domandato il riconoscimento del diritto all’autodeterminazione del popolo di Puerto Rico ed ha chiesto al governo di Washington che assuma la sua responsabilità nel processo di decolonizzazione di questa isola.
“Non possiamo continuare a parlare di Nuestra America senza includere Puerto Rico come parte integrante”, ha sottolineato.
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