La Corte dei Conti e la CTC cooperano
Per accrescere gli sforzi  nella battaglia contro la disonestà e la corruzione

 

 

  17.09.2013 - www.granma.cu

 

 

“La Corte dei Conti della Repubblica cubana è disposta ad unire gli sforzi con il movimento sindacale nella battaglia contro la disonestà e la corruzione”, ha detto a L’Avana Gladys Bejerano Portela, Controllore Generale della Repubblica di Cuba.

 

La membro del Comitato Centrale del Partito e vicepresidentessa del Consiglio di Stato ha incontrato i membri della  Commissione Organizzatrice Nazionale del XX Congresso Operaio e i massimi dirigente dei Comitati Provinciali della CTC e dei Sindacati nazionali.

 

Gladys Bejerano  ha informato sugli attuali problemi della Corte dei Conti nel processo d’applicazione , compimento e sviluppo delle Linee di Politica economica e sociale del Partito e della Rivoluzione.

 

Inoltre ha segnalato l’importanza e la necessità di un’attiva partecipazione del movimento sindacale e dei lavoratori nella grande battaglia del paese per la cura delle risorse, per rompere con la burocrazia ed ogni genere di flagello che attenta contro i beni del popolo.

 

La funzionaria ha segnalato che i collettivi di lavoro dove non esiste un ambiente di controllo e disciplina, sono i più proclivi alla disonestà, ed ha insistito che  la prevenzione non dev’essere una frase ripetuta, ma un’azione concreta.

 

“I quadri e i funzionari devono dare l’esempio ai lavatori per  disciplina, etica e il buon uso e la cura stretta delle risorse materiali”, ha detto, “e le assemblee degli iscritti  sono il momento migliore per analizzare i fatti che danneggiano l’economia.

 

Un tema trattato nell’incontro è stata la mancanza d’informazione  dei risultati dei controlli che si realizzano nei centri di lavoro,  investigazioni che non solo non si comunicano ai lavoratori, ma nemmeno ai dirigente sindacali di ogni luogo.

 

Ulises Guilarte de Nacimiento, presidente della Commissione Organizzatrice del XX Congresso Operaio ha segnalato che tutto quello che è stato esposto dal Gladys Bejerano dev’essere oggetto di riflessione nel seno degli esecutivi dei Sindacati Nazionali  e provinciali e nel corrispondente lavoro con le organizzazioni di base per gli iscritti.