Per una cultura prospera
e sostenibile
Miguel
Díaz-Canel Bermúdez, primo vicepresidente dei Consigli di Stato
e dei Ministri, ha conversato con i membri del Consiglio
Nazionale della Associazione Hermanos Saíz sul ruolo dei giovani
intellettuali nello sviluppo del paese.
“Senza cultura non ci saranno prosperità nè sostenibilità e per
questo è vitale che i giovani artisti cubani siano coscienti
delle loro responsabilità con il futuro”, ha affermato sabato 16
l’alto politico.
Díaz-Canel ha scambiato idee con i membri del Consiglio
Nazionale prima dell’inizio del processo di bilancio
dell’organizzazione, che comincerà mercoledì 20.
Nell’incontro i giovani della AHS hanno esposto i temi che oggi
condizionano la produzione e la promozione dell’arte giovane e
le sfide che le istituzioni devono affrontare per dare risposte
alle necessità dei giovani creatori.
Nel dialogo con i giovani, Díaz-Canel ha invitato a far sì che
il processo di bilancio sia il più ampio possibile e che
consideri tutte le opinioni, le proposizioni, i suggerimenti e
che si analizzi tutto creativamente. |
Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz,
durante la riunione ampliata del Consiglio dei Ministri, realizzata venerdì
15. ha fatto ancora una volta un richiamo a continuare a fomentare l’ordine
in tutti gli scenari della società ed ha reiterato la necessità di
continuare a lavorare con disciplina ed esigenza per far sì che il paese si
sviluppi in maniera sostenibile.
“Questo
non è l’impegno di un giorno ha sottolineato. Dobbiamo essere sistematici
nell’affrontare i problemi e contenerli prima che nascano, quando cominciano
a notarsi i primi sintomi, per far sì che non proliferino impunemente
davanti ai nostri occhi”.
Poi ha considerato che più grandi sono le avversità, maggiore dev’essere lo
spirito di resistenza e di lotta per affrontarle con ottimismo, come ci ha
sempre insegnato Fidel.
Noi non ci contamineremo di pessimismo. Se lavoriamo, bene tutto ha una
soluzione”, ha valutato Raúl in differenti momenti della riunione, in cui
sono stati trattati temi di vitale importanza per un miglior svolgimento
economico.
RIORDINANDO STRUTTURE
Come primo tema dell’incontro, Leonardo Andollo Valdés, secondo capo della
Commissione Permanente per l’Implementazione e lo Sviluppo, ha spiegato i
principali risultati di uno studio sull’organizzazione strutturale del
Ministero delle Relazioni Estere, come parte del perfezionamento che si
applica negli Organismi dell’ Amministrazione Centrale dello Stato.
Con i cambi proposti si ottiene una definizione più precisa delle funzioni
di questo
organismo e una miglior organizzazione per il loro compimento, e questo si
deve tradurre in una maggior integrazione e articolazione delle attività di
questo Ministero.
Leonardo Andollo Valdés ha ugualmente esposto la politica disegnata per le
zone con regole speciali nel paese, intendendo quelle aree del territorio
nazionale in cui è necessario applicare un trattamento differenziato in
funzione degli interessi ambientali, storico-culturali, economici, di
difesa, sicurezza e ordine interno.
In questo senso si stabiliscono tre tipi di azione con regolamenti speciali
di alto significato ambientale, storico-culturale, di sviluppo economico e
d’interesse per la difesa, la sicurezza e l’ordine interno.
In questo modo si vogliono specificare le norme da applicare in ogni caso,
con attenzione allo sviluppo economico previsto in forma sostenibile.
Salvador Pardo Cruz, ministro delle Industrie, ha spiegato la politica
disegnata per lo sviluppo delle industrie produttrici di contenitori e
imballaggi e si è saputo che la produzione nazionale soddisfa solo il 36%
della domanda e che il resto si deve importare.
Dopo la diagnosi realizzata, è stato confermato che tra i problemi
principali di questo settore ci sono la vecchiaia tecnologica e un uso
scarso delle capacità di produzione, l’inefficiente processo degli
investimenti, la scarsa disponibilità delle forme, degli stampi e delle
matrici, l’insufficiente riciclaggio di contenitori e imballaggi e il basso
livello dell’uso delle materie prime riciclate.
La nuova proposta, che risponde alla Linea 232 approvata dal VI Congresso
del Partito Comunista di Cuba, vuole accelerare la crescita di queste
produzioni su una base competitiva, introducendo cambi strutturali per
eliminare le insufficienze che persistono oggi e stabilire modelli con il
fine di utilizzare in modo efficiente i contenitori e gli imballaggi.
Il Generale d’Esercito ha considerato su questo punto che si tratta di un
tema strategico per il paese, che storicamente è costato milioni
all’economia.
“Come possiamo esportare, come garantiamo internamente i trasporti delle
nostre produzioni se non contiamo su contenitori adeguati per farlo?”, ha
considerato ed ha richiamato a prestare la dovuta attenzione a questo tema.
L’ECONOMIA AL CENTRO DEL DIBATTITO
Un’altro tema analizzato dal Consiglio dei Ministri sono state le modifiche
introdotte nel Piano dell’Economia 2013 e in particolare in materia
d’investimenti.
Il vicepresidente del Consiglio dei Ministri Adel Yzquierdo Rodríguez, ha
detto che questo ha avuto come punto di partenza le critiche realizzate dal
Generale Raúl per la mancanza d’integralità nel processo degli investimenti.
Il titolare dell’Economia ha detto che si tratta di fissare un piano
obiettivo e compatibile, considerando ciò che è stato già realizzato negli
anni precedenti. In questo modo, ha segnalato che come premessa fondamentale
è stato considerato che gli investimenti devono avere la preparazione
tecnica assicurata, la conciliazione certificata del costruttore, la
garanzia del finanziamento e la possibilità reale di ricevere importazioni
nell’anno.
Inoltre ha aggiunto che si dovrà compensare nel possibile la riduzione del
Piano degli Investimenti e il suo impatto nel PIL, partendo dall’incremento
di vendite liberate dei materiali di costruzione e il termine delle case per
sforzo proprio.
Tra gli investimenti con priorità vanno designati quelli relazionati al
turismo, la biotecnologia, le energie rinnovabili, la produzione degli
alimenti, dei bioplaghicidi, biostimolanti e biofertilizzanti, la fornitura
di acqua e il risanamento delle principali città, i sistemi d’irrigazione,
la sostenibilità della generazione elettrica e le telecomunicazioni, oltre
alla costruzione di case a L’Avana e nelle province di Santiago di Cuba,
Holguín e Guantánamo, colpite dall’uragano Sandy e quelle che ancora ci sono
nel paese, in vari territori, danneggiate da fenomeni del clima precedenti.
Ernesto Medina Villaveirán, presidente del Banco Centrale di Cuba, ha
esposto lo stato dei conti da pagare e d incassare esistenti nel paese al
termine del 2012, tema che si analizza sistematicamente nelle riunioni del
Consiglio dei Ministri come mostra del controllo e dell’esigenza indicate
dalla direzione del paese.
Paragonando le cifre al termine del 2011 con quelle della stessa data del
2012, si nota una diminuzione dei conti da pagare e da incassare, sia tra
gli organismi dell’Amministrazione Centrale dello Stato (OACE) come nei
Consigli d’Amministrazione Provinciale e del sistema imprenditoriale.
Questo però è un tema che pregiudica ancora la salute delle finanze del
paese, ed esige un maggior lavoro da parte dei dirigenti, accompagnato da un
processo sistematico per sradicare le indiscipline che rimangono, ha detto
Medina Villaveirán.
"Esistono OACE, come nel Ministero dell’Agricoltura, per esempio, nei quali
i risultati non sono stati soddisfacenti nonostante gli sforzi realizzati
per rinforzare la disciplina finanziaria. Così si ripercuote in gran misura
la persistenza dei problemi strutturali in questo settore dell’economia che
ha in sè situazioni di mancati pagamenti ripetuti e impedisce la ricerca di
soluzioni più fattibili, per ordinare meglio le finanze, soprattutto in un
settore tanto importante come l’agricoltura, ha valutato il Presidente del
Banco.
Il Generale d’Esercito Raúl ha considerato a questo proposito che, come si
fa in relazione con l’estero, è necessario applicare all’interno
dell’economia la massima che qualsiasi impegno che assumiamo dev’essere
rispetto e non possiamo chiedere crediti senza la possibilità reale di
pagarli.
Rodrigo Malmierca Díaz, ministro del Commercio Estero e l’Investimento
Straniero (MINCEX), ha informato sui danni economici provocati al paese
dalle irregolarità nelle operazioni del commercio estero, e che per questo
si continua ad applicare l’accordo di incorporare l’analisi sistematica di
questo tema alle riunioni del Consiglio dei Ministri.
Secondo il titolare del settore, i danni sono stati provocati da molteplici
fattori e se alcuni sono associati a cause esterne, la maggioranza è in
relazione con deficienze nel nostro lavoro e difficoltà che persistono nella
base produttiva dei beni e dei servizi esportabili che sono vincolati alla
gestione commerciale, e in maniera particolare alle importazioni.
Poi ha segnalato che i danni fondamentali si devono a problemi della qualità
dei prodotti e al trasporto, dato che rimangono ritardi nelle operazioni dei
carichi e scarichi nei porti e nella rotazione dei contenitori.
Malmierca Díaz ha ripetuto che la responsabilità è dei capi degli organismi
dell’Amministrazione Centrale dello Stato, delle organizzazioni superiori
della direzione delle imprese, delle imprese, del MINCEX che è l’organismo
rettore.
È indispensabile essere severi nell’affrontare le indiscipline che provocano
perdite
di milioni e per questo è urgente applicare, senza esitare, le misure
corrispondenti e sottoporre alla giustizia penale i casi che corrispondono,
ha concluso.
Il Ministero del Trasporto:
vitale per lo sviluppo del
paese
Il Consiglio dei Ministri ha analizzato il processo di recupero e sviluppo
del sistema ferroviario, a proposito del quale il Presidente cubano ha
considerato che si è avanzato, anche se restano ancora molte indiscipline
per mancanza di esigenza, ed ha portato l’esempio della spazzatura che resta
per le strade, della deviazione degli incassi, del furto di combustibili e
del lancio di pietre ai treni da parte dei ragazzi. fatto che si ripete più
volte generalmente negli stessi luoghi.
Il titolare del settore, César Arocha Macid,
ha riferito che il trasporto dei carichi per questa via è stato effettuato
al 104%, mentre quello dei passeggeri è restato al 97% soprattutto perchè
non sono stati importati i vagoni previsti nel piano.
Inoltre sono stati riparati 352,6 chilometri
di ferrovia e questo è il 104% dal piano; poi ha segnalato che è diminuito
il numero di tratti con limiti di velocità nella Linea centrale.
Il Ministro del Trasporto ha anche esposto la
situazione esistente per il movimento dei contenitori e il pagamento della
loro permanenza. Si è saputo che dalla creazione dell’Operazione Porto
Trasporto Economia Interna (OPTEI) sono diminuiti notevolmente i costi del
paese per i ritardi nelle operazioni delle navi e dei contenitori (da più di
37 milioni nel 2005 a poco più di un milione nel 2012).
Arocha Macid ha sottolineato che i risultati
non ci possono confondere nè portarci alla compiacenza, perchè l’obiettivo è
che il paese non paghi un centesimo per le fermate.
In questo senso sono state analizzate le cause
che danneggiano ancora questa attività come l’arrivo di molti contenitori,
la mancanza di compimento dei piani quotidiani d’estrazione e le difficoltà
con i mezzi di sollevamento. inoltre è stato precisato che molti magazzini
mancano delle condizioni per operare efficacemente con i contenitori e ci si
limita a lavorare negli orari diurni, non si lavora la domenica nè nei
giorni festivi.
Inoltre ci sono insufficienze organizzative di
pianificazione, di previsione nelle operazioni e di cooperazione tra tutti
gli organismi coinvolti in questa catena.
Finalmente, si è conosciuta l’adozione di un
gruppo di misure per affrontare le avversità e garantire la diminuzione
progressiva del pagamento per la permanenza, sulle quali si continuerà ad
informare nelle prossime riunioni di questo tipo.
Al termine del Consiglio dei Ministri, i partecipanti hanno assistito alla
presentazione dell’ opera “Eppur si muove”, della compagnia infantile di
teatro La Colmenita, diretta da Carlos Alberto Cremata.
Raúl: “Ci basta il sorriso
dei nostri
bambini per sentirci
soddisfatti”
“Se l’unico risultato di tutto quello che
abbiamo fatto, fosse il sorriso dei nostri bambini, potremmo sentirci
soddisfatti e se ci fosse una sola ragione per giustificare le lotte che
abbaiamo fatto per più di cinquant’anni, questo sarebbe la vostra felicità.
Solo questo pagherebbe tanto sforzo”, ha detto Raúl ai membri della
compagnia infantile di teatro La Colmenita, dopo aver assistito con la
massima direzione del paese all’opera “Eppur si muove”.
In una conversazione con i piccoli, il
Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri ha ricordato che questo
stesso pensiero lo ha espresso l’11 marzo scorso, tra le montagne del
Secondo
Fronte Orientale, quando ha
conosciuto Dalia Oris Cabrera.
Ha raccontato dell’eloquenza di questa
pioniera di terza elementare che con tanta grazia ha detto quasi a memoria
le parole che portava scritte per la cerimonia di commemorazione per il 55º
anniversario di questo fronte.
“Allora i nostri cuori si sono riempiti
d’allegria, perchè prima dell’arrivo della Rivoluzione i bambini morivano
per le più varie malattie, vivevano in una povertà spaventosa, erano
analfabeti e si nascondevano gli occhi per la vergogna se un estraneo li
avvicinava”, ha ricordato. “Per queste cose, se dovessimo ricominciare lo
faremmo”, ha assicurato Raúl, con evidente emozione.
Poi ha ricordato il
29 gennaio 2011,
quando vide nella sala teatro dell’ antica cappella dell’ordine terziario
del convento di San Francesco d’Assisi, edificata nel 1713 nel centro
storico de L’Avana, l’opera “Abracadabra” : “Con la quale abbiamo imparato
molto. Ci ha emozionato e ha rappresentato un grande insegnamento per noi,
cosi come questa”.
Nella stessa mattina, all’inizio del Consiglio
dei Ministri, il presidente Raúl ha invitato i ministri e i membri del
Consiglio di Stato, del Burò Politico e della segretaria del Comitato
Centrale ad assistere a “Eppur si muove”, opera di teatro che invita a
cercare sempre la verità, a credere nei sogni, a non rinunciarvi anche se
altri incitano a farlo, a difendere con coraggio i nostri punti di vista
anche se non coincidono con quelli di altri.
“Non è una semplice opera di teatro: è parte
della nostra preparazione politica e culturale”, ha valutato il presidente
cubano, iniziando la riunione.
Prima di salutare, Raúl ha detto ai piccoli de
La Colmenita: “Me ne vado molto soddisfatto, pensando in voi, e in tutti i
bambini di Cuba. Sentiamo una grande ammirazione per l’opera educativa di
Cremata e di quelli che lavorano con lui”. Poi ha ringraziato e ha dato un
bacio e un abbraccio a nome dei suoi compagni, con la promessa di tornate a
vistarli. |