Cuba è conosciuta nel mondo
intero per il suo impegno
esemplare nella protezione
dell’infanzia, la gioventù e
la donna.
Non è un paese d’origine,
transito o destinazione
della tratta di persone.
Indubbiamente gli Stati
Uniti, con una nuova azione
per cercare di screditare e
di giustificare la loro
politica contro Cuba,
condannata dal mondo intero,
hanno inserito di nuovo il
nostro paese, in maniera
arbitraria e
malintenzionata, nella
peggiore categoria del
rapporto del Dipartimento di
Stato sulla tratta delle
persone.
Quello che danneggia
l’infanzia, la donna, e
tutto il popolo di Cuba è il
blocco degli Stati Uniti.
Il Governo di Cuba respinge
energicamente questa
calunnia e reclama ancora
una volta che si ponga fine
a questa vergognosa
inclusione.
Gli Stati Uniti non hanno
alcuna morale per accusare
Cuba, quando lo stesso
governo nordamericano si è
visto obbligato ad ammettere
che il suo è un paese
d’origine, transito e
destinazione di donne,
uomini e bambini
statunitensi e stranieri,
soggetti a lavori forzati,
schiavitù, servitù e
traffico sessuale.
L’Avana, 19 giugno del 2013.