Díaz-Canel dialoga con

i religiosi cubani

 

 

16.07.2013 - Dalia González Delgado www.granma.cu

 

 

Il Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri e membro del Burò Politico del Comitato Centrale del Partito, Miguel  Díaz-Canel, si è riunito ieri, lunedì 15 luglio, con i rappresentanti del Movimento  Ecumenico Cubano, nella sede del Consiglio delle Chiese  di Cuba (CIC).

 

Le due parti hanno apprezzato molto la possibilità di questo scambio nel quale sono stati messi in risalto temi comuni, come la difesa dei valori e l’importanza della famiglia.

 

Díaz-Canel ha insistito, in questo senso, sulla necessità di non vedere la prosperità solo come sviluppo economico, perchè il miglioramento materiale non conduce automaticamente al ristabilimento dei valori. 

 

Joel Ortega Dopico, presidente del CIC, ha commentato che un socialismo prospero e sostenibile dev’essere anche partecipativo. Poi ha ricordato la lotta del CIC per il ritorno del piccolo Elián González, e adesso per la liberazione dei Cinque Eroi.

 

In un ambiente fraterno, i partecipanti hanno parlato delle loro inquietudini relazionate per esempio alla gioventù, alle pubblicazioni, all’istituzionalità e l’insegnamento teologico.

 

Valutando il ruolo della famiglia nella formazione della condotta,  Ortega Dopico ha poi suggerito la proposta di considerare un’investigazione sul tema da svolgere nei centri di studio, per far sì che queste conoscenze giungano alla base di tutte le congregazioni religiose.

 

Díaz-Canel ha spiegato alcuni punti dell’attualizzazione del modello economico cubano, e ha detto che adesso viene la tappa più difficile, quando si dovrà eliminare la doppia moneta, realizzare la riforma dei salari e dei prezzi e rendere efficiente l’impresa statale socialista.

 

Ci sono due punti nei quali lo Stato  e le istituzioni religiose possono lavorare insieme:  un dialogo permanente per avanzare nei temi d’interesse comune e la preservazione dell’unità, che è il paradigma della nazione cubana, Il Primo Vicepresidente cubano ha incontrato anche i membri della Piattaforma Pastorale cubana per la riunificazione familiare dei Cinque e per il rafforzamento dell’unità della famiglia cubana.  Lì è stata letta una lettera che la Piattaforma invierà al  presidente statunitense, Barack  Obama, para chiedere la liberazione  degli antiterroristi cubani.

 

Il dialogo è terminato con un’orazione  ecumenica per Cuba.