Apre l’Ufficio Regolatore nella

zona industriale di Mariel

 

 

1.11.2013 -  Roberto F. Campos www.granma.cu

 

 

Le autorità cubane hanno annunciato l’apertura dell’Ufficio Regolatore della Zona Speciale di Sviluppo di  Mariel (ZED) con la finalità  di stimolare il processo degli investimenti nell’Isola.

 

Il direttore di Valutazione degli Affari della ZED, Oscar Pérez, ha detto che questa delegazione comincerà a lavorare da oggi 1º novembre con l’obiettivo di stimolare il progetto del mega-porto e zona industriale di Mariel, a 45 Km. a ovest della capitale.

L’Ufficio Regolatore inizierà un regime speciale tributario, monetario, bancario, lavorativo e doganale  per  gli investitori interessati.

 

Pérez,  ha aggiunto che si tratta di un trattamento tributario per esentare  dal pagamento sugli utili per 10 anni e in maniera eccezionale per periodi maggiori.

 

Dopo questo tempo i pagamenti saranno del 12%.

 

La concessione amministrativa sarà rilasciata dal Consiglio dei Ministri per la gestione di un servizio pubblico, un’opera e lo sfruttamento di beni per 50 anni, che si potranno prolungare.

 

Oscar Pérez ha partecipato nel recente IX Incontro Internazionale Commercio Estero e Investimento  Straniero in cui è stato raccomandato di investire nella produzione di medicinali, biotecnologia, energie rinnovabili, agricoltura, industria, turismo, settore immobiliare, telecomunicazioni, informatica e infrastrutture.

 

La ZED si trova a 45 chilometri a ovest da L’Avana e sarà un asse del commercio per i  Caraibi e le Americhe. Copre  465,4 chilometri quadrati in sei municipi della provincia occidentale cubana di Artemisa.

 

Quest’area stimolerà lo sviluppo economico, l’investimento straniero, l’innovazione tecnologica e la concentrazione industriale con l’obiettivo d’incrementare le esportazioni.

 

 

Il Consiglio di Stato ha approvato il Decreto

Legge della Zona Speciale di Sviluppo Mariel

 

 

  20.09.2013 - Leticia Martínez Hernández - Yaima Puig Meneses  www.granma.cu

 

 

Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, ha presieduto, nel pomeriggio di giovedì 19, la riunione del Consiglio di Stato, nella quale è stato approvato il Decreto Legge della Zona Speciale di Sviluppo Mariel, definita “un’opera per il presente e il futuro del paese”.

 

Questa Zona nasce dagli accordi  approvati dal VI Congresso del Partito Comunista di Cuba che, nella sua Linea 103 promuove la creazione di Zone Speciali di Sviluppo che permettano d’incrementare l’esportazione, la sostituzione effettiva delle importazioni, i progetti di alta tecnologia e di sviluppo locale, e contribuire a generare nuovi posti di lavoro.

 

Nella cornice dei regolamenti della Zona Speciale di Sviluppo  Mariel, formata da un Decreto Legge, il suo regolamento e sette risoluzioni complementari, saranno pubblicati nei prossimi giorni nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica di Cuba, ed entrerà in vigore il 1º novembre.

 

La Zona presenta un’estensione di circa 465 Km. quadrati, con vari municipi della provincia di Artemisa. Per la sua creazione, negli ultimi anni, sono state studiate esperienze simili in differenti nazioni del mondo, che poi sono state adattate al contesto cubano.

 

Considerato una delle opere più complesse eseguite a Cuba, il futuro Terminale dei Contenitori è l’inizio della prima Zona Speciale di Sviluppo del paese,  che diverrà la principale porta d’ingresso e uscita del commercio estero cubano.

 

In questo modo Cuba si prepara per lo scenario che si avvicina nella regione, quando nel 2015  terminerà l’ampliamento del canale di Panama.

 

L’ubicazione della Zona non è fortuita, ma considera l’esistenza lì delle infrastrutture necessarie in materia di strade, ferrovie e altro, oltre alla vicinanza con L’Avana, le principali istituzioni statali e di governo, varai centri scientifici e l’aeroporto  internazionale José Martí.

 

Con la premessa fondamentale della protezione dell’ambiente, si costruiranno, nel tempo, in questa zona, altri terminali portuali con facilità d’appoggio logistico; centri di distribuzione delle merci  e parchi industriali e di servizio. 

 

Inoltre, reti di rifornimento di acqua e di elettricità, impianti di trattamento dei residui, centri commerciali e sale per esposizioni, aree di ricreazione e installazioni per alloggiare, tra i molti obiettivi di quest’opera.

 

Com’è stato precisato nella riunione, in questa Zona si metteranno in pratica speciali politiche, con l’obiettivo di fomentare lo sviluppo economico sostenibile,  stimolando gli investimenti stranieri e nazionali, le innovazioni tecnologiche e la concentrazione industriale.

 

Tra gli altri elementi è stato spiegato anche come stabilirsi nella Zona, un compito che riguarda l’Ufficio della Zona Speciale di Sviluppo Mariel, che ha la responsabilità della sua amministrazione, della gestione delle richieste, le licenze, i permessi e le autorizzazioni con un sistema efficiente di Sportello Unico: ossia sarà in questa istituzione che si presenteranno in una sola volta tutti i documenti e di riceverà l’approvazione o il rifiuto.

 

Potranno operare nella Zona persone naturali o giuridiche straniere, persone giuridiche nazionali  o persone naturali con residenza nel territorio cubano, per realizzare attività produttive, commerciali o di servizio, che si dovranno articolare con il resto dell’ economia, rispettando sempre le disposizioni della legalità cubana.

 

Quando nel gennaio del 2014 comincerà a funzionare una parte dell’installazione,  con i primi 700 metri di molo, si concreteranno i passi iniziali della costruzione di una delle zone industriali e di servizio più importanti per il futuro economico di Cuba.