Rappresentanti di 73 paesi assisteranno

alla sfilata del 1º Maggio
 

Inaugurata l’esposizione “I sindacati devono essere la Rivoluzione” in EXPOCUBA

 

 

29.04.2013 - S.Lee www.granma.cu

 

 

Più di duemila dirigenti sindacali, di organizzazioni sociali e di movimenti di solidarietà di 265 organizzazioni di 73 paesi di tutti i continenti, hanno confermato la loro partecipazione ai festeggiamenti per il Giorno Internazionale dei Lavoratori.

 

Raymundo Navarro, membro della Segreteria Nazionale della CTC, lo ha anticipato a Granma, aggiungendo che da decenni l’interesse di condividere con il popolo cubano questa celebrazione è divenuto una tradizione.

 

La loro presenza alla sfilata centrale in Piazza della Rivoluzione José Martí, che inizierà alle 7.30 del 1º Maggio, rivestirà un particolare significato, perchè si renderà uno speciale omaggio all’eterno Comandante Presidente Hugo Chávez Frías, il più grande e leale amico del nostro popolo, di Fidel, e alla Rivoluzione Bolivariano che continua ad avanzare con la direzione di Nicolás Maduro.

 

Questi invitati giungono a Cuba mobilitati attraverso la CTC e l’ICAP, l’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, la UJC, la ANAP, la FMC, tra le molte organizzazioni.

 

In questa occasione si uniranno all’ampio mosaico di rappresentanti i partecipanti alla riunione del gruppo di lavoro del Foro di Sao Paulo che si sta svolgendo a L’Avana, oggi e domani.

 

L’esposizione “I sindacati devono essere la Rivoluzione”, dedicata al Primo Maggio e al XX Congresso della CTC, è stata inaugurata sabato 27 da Salvador Valdés Mesa, membro del Buró Politico, e da Carmen Rosa López, seconda segretaria della la CTC, in EXPOCUBA, con la presenza di veterani dirigenti sindacali.

 

La mostra, che raccoglie l’operato del movimento operaio cubano negli anni ’50 e ’60 del XIX secolo, quando furono create le prime associazioni dei lavoratori nel paese, resterà aperta sino al prossimo mese d’agosto, dal mercoledì alla domenica, dalle 9.00 alle 17.00.

 

 

Amici di 23 paesi alla sfilata
del Primo Maggio, a L’Avana

 

 

26.04.2013 - www.granma.cu

 

 

Dalla città di Valdivia, in Cile, Luis Arturo Cano Silva visita Cuba per la prima volta e immagina che il giorno dei lavoratori nell’Isola inizi come una grande festa dove il popolo è per le strade, per commemorare la data assieme alle autorità e alla solidarietà internazionale, in appoggio al processo sociale che si sta costruendo in forma degna. Ha visto altre sfilate in occasioni precedenti alla televisione, con i cubani contenti e allegri, che festeggiano le conquiste della Rivoluzione, ha detto.

 

 

Un giorno speciale

 

 

Michelly Fejeira Monteiro Elias vive nella città di Teofilo Otoni a Minas Gerais, in Brasile e lavora come professoressa universitaria. Considera il Giorno Internazionale dei Lavoratori nell’Isola come un momento molto speciale di fraternità tra le persone di differenti paesi. Siamo qui per appoggiare Cuba e rianimare la lotta latinoamericana per il socialismo. Vedrò molte persone riunite che sostengono la lotta dei cubani e di persone di altri paesi, per creare una società migliore.

 

 

I venezuelani vedono i cubani come fratelli

 

 

Il giovane Nestor Machado Méndez lavora nell’impresa statale petrolifera venezuelana PDVSA e parteciperà alla sfilata del Primo Maggio in solidarietà con il popolo cubano: “Perchè loro sono stati molto solidali con noi venezuelani. Alzerò la mia voce per appoggiare la Rivoluzione cubana e per la liberazione dei Cinque Eroi cubani prigionieri negli Stati Uniti. Spero che la manifestazione in Piazza della Rivoluzione sia un’apoteosi, sia eccellente... e starò con i lavoratori a celebrare ascoltando il discorso dei leader e marceremo in appoggio al sistema socialista che stiamo costruendo.