Gli
australiani membri della Brigata Croce del Sud e gli studenti norvegesi
hanno espresso oggi nella provincia occidentale di Artemisa la loro
solidarietà con i
Cinque cubani condannati negli Stati Uniti.
I visitatori hanno parlato nell'Accampamento Internazionale Julio Antonio
Mella con la madre di Fernando Gonzalez, Magali Llort, e di Antonio Guerrero,
Mirta Rodriguez, che hanno spiegato la situazione attuale del caso.
Gerardo Hernandez, Ramon Labañino, Antonio Guerrero e Fernando Gonzalez
stanno scontando pene fino a due ergastoli più 15 anni di carcere per
monitorare i gruppi violenti che da Miami operano contro la nazione
caraibica.
Renè Gonzalez, imprigionato con i suoi compagni di lotta nel 1998, sta
scontando tre anni di libertà vigilata in quel paese, dopo il suo rilascio
nel mese di ottobre del 2011.
In un'intervista con Prensa Latina, Richard Titelius, membro del Partito
Comunista Australiano, ha detto che il caso è puramente politico ed ha
sottolineato l'importanza dell'opinione pubblica mondiale che continua
premendo affinché sia fatta giustizia.
Nel frattempo, il collega australiano Carlo Carli ha definito come ingiusta
la detenzione dei Cinque ed ha detto che è una fonte d'ispirazione
incontrarsi con Rodriguez e Llort per continuare nella lotta per la
liberazione dei Cinque cubani.
Il 30° contingente della Brigata Croce del Sud, composto da 29 australiani
in solidarietà con Cuba, è arrivato in questo paese lo scorso 27 dicembre e
partirà per la sua nazione venerdì, dopo aver visitato i luoghi d'interesse
e dopo aver messo in pratica l'agricoltura, tra le altre azioni .
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