Segnalati in Italia i valori

della Rivoluzione cubana

20.06.2013 - Masiel Fernández Bolaños www.granma.cu

http://www.libera.tv/videos/4655/cuba--parla-raul-capote-agente-segreto-cubano-infiltrato-nella-cia

La principale forza della Rivoluzione cubana radica nella sua cultura politica, frutto della tradizione nazionale,  ha sostenuto, parlando a Roma, lo scrittore cubano Raúl Capote.

Durante un incontro con i membri della missione diplomatica dell’Isola accreditata in Italia, Capote ha detto a Prensa Latina che si tratta di un processo naturale, che è un risultato della tradizione del paese.

Poi ha raccontato le esperienze vissute dal 2004 al 2011 come agente dell’Agenzia Centrale d’Intelligenza degli Stati Uniti, mentre in verità lavorava per gli organi della Sicurezza di Stato di Cuba.

“Loro, gli Stati Uniti, cercano di dividere la nostra società e destinano a questo enormi risorse per cercare di creare una massa critica di gente alla quale non interessa il socialismo come strada e che creda che il capitalismo è il cammino”, ha spiegato. 

Durante questi anni ho potuto conoscere quanto è implacabile  il governo statunitense e il suo odio a morte per la Rivoluzione.

Capote, che è professore universitario, rappresenta una minaccia per gli USA, per il suo esempio e per il progetto culturale che popone, che è completamente differente da quello difeso dai nordamericani.

“La capacità della Rivoluzione di rivoluzionarsi costantemente, costituisce per loro il pericolo maggiore e per questo faranno sempre di tutto per tentare di distruggerla”, ha sottolineato.

Capote ha insistito sull’importanza di continuare a sviluppare il processo cubano, che è un’alternativa in un mondo dove il capitalismo ha una grande forza.

La sfida principale è  stimolare un nuovo tipo di cultura, che come diceva il Che, passa per la formazione di un uomo differente.

“Si tratta dello sviluppo della teologia e della coscienza dell’essere umano, un obiettivo che non possiamo abbandonare mai”, ha concluso