Il Guatemala grato per la

solidarietŕ di Cuba

 

 

Randy Saborit Mora

 

 

Molti iscritti di organizzazioni politiche e  sociali hanno ringraziato per la solidarietŕ che Cuba offre al Guatemala, paese centroamericano dove dal 1998  i medici cubani hanno realizzato piů di 34 milioni di visite.

 

Le operazioni agli occhi grazie all’Operazione Miracolo e i giovani guatemaltechi laureati in medicina che hanno studiato nell’Isola, sono stati alcuni esempi toccati in un incontro  a Cittŕ del Guatemala con la  presidentessa dell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli  (ICAP), Kenia Serrano.

 

Durante l’incontro č stata confermata la necessitŕ d’esigere la liberazione dei quattro cubani del gruppo dei Cinque Eroi ancora ingiustamente reclusi negli Stati Uniti per aver combattuto il terrorismo  e di reclamare da Washington l’eliminazione del blocco  economico, commerciale e finanziario imposto da mezzo secolo a Cuba.

 

I guatemaltechi hanno esposto i loro punti di vista sulla strategia comunicativa da seguire per rendere piů efficaci questi reclami.

 

Kenia ha precisato che in 104 paesi esistono 342 Comitati di Liberazione dei Cinque, come sono conosciuti nel mondo  Gerardo Hernández, Ramón Labańino, René González, Antonio Guerrero e Fernando González.

 

Tutti furono arrestati negli USA piů di 15 anni fa, perchč si erano infiltrati nelle  organizzazioni che dal territorio nordamericano organizzano azioni di terrorismo contro Cuba.  Solo René González č libero a L’Avana dopo 13 anni di reclusione e la rinuncia alla cittadinanza statunitense.

 

Kenia Serrano, che č deputata del Parlamento cubano, ha ringraziato i membri della Coordinatrice guatemalteca di solidarietŕ con Cuba e con i Popoli, per il suo lavoro svolto per anni.

 

L’ambasciatore di  Cuba in Guatemala, Roberto Blanco, e la console Yuliet Dávila hanno partecipato all’incontro nella sede della missione cubana.

 

Durante la sua visita di lavoro in Guatemala, preceduta da un’altra in Nicaragua, dov’č stata ricevuta dal presidente Daniel Ortega, tra le varie attivitŕ,  Kenia Serrano ha parlato con il ministro degli Esteri Fernando Carrera e con dirigenti dei partiti Alianza Nueva Nación, Unidad Revolucionaria Nacional Guatemalteca, Winaq e della Fondazione Guillermo Toriello.

 

 

Guatemala: ricordato
l’Apostolo di Cuba

 

Fondata l’Associazione Culturale José Martí

 

 

 

 

Come omaggio per il 118ş anniversario della morte in combattimento dell’Eroe Nazionale Cubano José Martí, il Sindacato dei Lavoratori delle Belle Arti (STAP) del Guatemala, si č svolta una giornata d’omaggio per ricordare la data e risaltare il legato libertario e anticolonialista dell’Apostolo dell’indipendenza de Cuba.

 

Come parte delle attivitŕ lo Storiografo di Cittŕ del Guatemala, Miguel Álvarez, ha tenuto una conversazione con studenti e intellettuali ed ha offerto dettagli sulle impronte del passaggio di José Martí in questa nazione centroamericana.

 

“In meno di due anni il giovane Martí, che giunse in questa nazione nel 1877, conobbe meglio la nostra storia di qualsiasi guatemalteco”, ha detto Álvarez, che ha commentato le lezioni che dava Martě nell’Universitŕ di San Carlos, nella Scuola Normale per ragazzi e nella Scuola Centrale per signorine, oltre alla sua incursione nella Societŕ Letteraria El Porvenir, ha riportato PL.

 

I partecipanti hanno assistito anche alla proiezione del bel film “José Martí: el ojo del canario”, nella quale il super premiato regista cubano Fernando Pérez presenta l’infanzia e l’adolescenza del rivoluzionario.

 

Come parte degli omaggi, lo scorso 2 maggio, importanti cattedratici e storiografi del Guatemala hanno fondato l’Associazione Culturale José Martí in Guatemala, istituzione che ha l’obiettivo d’incentivare la conoscenza dell’opera dell’Apostolo nella terra del quetzal, oltre alla promozione degli scambi culturali tra le due nazioni, per continuare a stringere gli storici vincoli d’amicizia.