Attivati  nuovi progetti

di sviluppo a Cuba

 

 

25.10.2013 - www.granma.cu

 

 

Il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (PNUD) continua nel suo aiuto a Cuba, ora con un progetto per migliorare le capacità dei  centri idro-meteorologici nelle  province orientali.

 

Claudio Tomasi, rappresentante residente aggiunto del PNUD nell’Isola, ha segnalato che è stato finanziato di recente un progetto per rinforzare il sistema di previsione dei fenomeni naturali severi, come gli uragani.

 

“Questo è uno strumento per migliorare le previsioni e perfezionare la prevenzione e la preparazione. Un altro programma con tempi più lunghi, in cui è coinvolto il PNUD, è quello per la costruzione e la ricostruzione delle case danneggiate da questi  fenomeni, con  il fomento delle mini-industrie per la produzione di aridi, mattoni e altri materiali e, in questa forma, rendere più dinamica l’economia locale”, ha segnalato Tomasi.

 

Questo piano prevede la partecipazione degli abitanti alla costruzione e riparazione delle case, come attori  principali.

 

In quanto al recupero di Santiago di Cuba, i danni provocati dall’uragano Sandy che ha colpito la città nelle prime ore del  25 ottobre del 2012, Tomasi ha detto che è stato stabilito un record in termini di risposta per il lavoro della popolazione e delle autorità.

 

Più del 40% delle case danneggiate è stata riparata in condizioni  uguali o migliori. 

 

È importante parlare e discutere degli strumenti per la residenza urbana, dato che costituisce un ciclo continuato di prevenzione, preparazione, risposta e recupero in caso di disastri.

 

Questo è un tema che implica l’interazione tra le istituzioni per costruire città più sicure di fronte alle minacce di fenomeni estremi, come terremoti e uragani e altri silenziosi che sono l’effetto del cambio climatico, includendo siccità e inondazioni.