Decine
di statunitensi hanno partecipato all’incontro internazionale di solidarietà
XX Congresso della Centrale dei Lavoratori di Cuba, ed hanno accordato di
appoggiare e diffondere la campagna “5 giorni per i 5 a Washington DC”,
prevista dal 30 maggio al 5 giugno.
Riuniti
nel Palazzo delle Convenzioni de L’Avana, i partecipanti hanno denunciato le
violazioni al processo giudiziario svolto contro gli antiterroristi cubani,
condannati a pene che vanno da due ergastoli più15 anni, a 15 anni di
reclusione.
Nel foro, i rappresentanti di Canada e Puerto Rico si sono sommati alla
domanda di lavorare per incrementare il numero delle persone che nel mondo
conoscono la realtà attorno al caso dei Cinque, per ottenere la loro
liberazione.
Durante lo scambio, sindacalisti, studenti lavoratori di più di 90 nazioni
hanno ricevuto le ultime notizie sulla causa contro René González, Gerardo
Hernández, Fernando González, Antonio Guerrero e Ramón Labañino, condannati
per aver controllato i gruppi anticubani radicati nel sud della Florida.
Magaly Llort, madre di Fernando, ha sottolineato che la solidarietà mondiale
con i Cinque è il pilastro più importante per ottenere la loro immediata
liberazione e il loro ritorno a Cuba.
“È necessario che voi vi mettiate in contatto tra tutti per diffondere il
caso dei Cinque negli Stati Uniti, perchè è lì che loro sono detenuti ed è
lì che si deve vincere la battaglia”, ha detto ai presenti Rosa Aurora
Freijanes, moglie di Fernando.
Poi Maria Eugenia, sorella di Antonio Guerrero, ha messo in risalto la
necessità di usare tutti i mezzi alternativi per far sì che cresca la
solidarietà e in questo modo si obblighi il Presidente Barack Obama a metter
fine questa enorme ingiustizia.
Con un prolungato applauso le centinaia di amici di Cuba hanno espresso il
loro sostegno alla causa dei Cinque.
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