Non vi è dubbio che l'Unione Europea non
desidera migliorare le sue relazioni con Cuba,
probabilmente a causa delle pressioni degli
Stati Uniti, che continuano nei loro sforzi
perché l'economia dell'isola non abbia buoni
risultati e dimostrare quindi l'impraticabilità
del socialismo.
In questo senso, le recenti dichiarazioni
dell'Alta Rappresentante per la Politica Estera
e della Sicurezza Comune dell'Unione Europea,
Catherine Ashton, così indicano, affermando che
non vi è alcun cambio di posizione con Cuba,
nonostante la decisione dei 27 di dar
luce verde a che la Commissione Europea prepari
direttive di negoziato in vista della firma di
un accordo bilaterale con l'Avana.
La responsabile della
diplomazia europea si è mostrata "fiduciosa" che
"un accordo bilaterale con Cuba servirà ad avere
più influenza per promuovere i nostri valori"
nei rapporti con l'isola.
L'obiettivo dell'UE rimane
invariato cercando di imporre i propri valori
sull'isola; ma perché così tanta
e persistente
ingerenza negli affari interni di Cuba?
Quelli che ripetono, fino alla nausea, che ci
deve essere il pluralismo, la libertà di
pensiero, di espressione e altre libertà
ancora, nel caso cubano s'impegnano a che
Cuba non abbia altri criteri politici, scelga un
diverso sistema politico, o faccia quello che
vuole
la stragrande maggioranza del suo popolo.
Come Washington che aspira, da 53 anni, a
"rovesciare il regime comunista e instaurare un
governo più accettabile per loro", secondo
quanto consta dai documenti ufficiali
declassificati, l'UE segue la stessa linea
d'azione e pretende imporre i suoi "valori" e se
non accettati, da Cuba, non si avranno cambi
nella Posizione Comune; qualcosa - la vita lo ha
dimostrato - di cui l'isola non ha bisogno per
andare avanti con i suoi programmi sociali,
economici, culturali e politici, poiché questa
Posizione Comune non ha potuto sottomettere
cubane/i
che nonostante i piani terroristi della CIA sono
stati in grado di fare una rivoluzione
socialista sotto il naso degli yankee.
Se i valori che intende trasferire la signora
Ashton, sono gli stessi di quelli imposti in
Grecia, Italia, Portogallo e Spagna, dove il
popolo soffre la maggiore disoccupazione della
sua storia, il debito cresce ora dopo ora senza
trovare una soluzione, le banche si dichiarano
in
fallimento ed il popolo vede sparire i propri
risparmi, le case ed il livello di benessere che
aveva, è meglio che non sogni che questi saranno
i valori che possa accettare il popolo di Cuba,
che ha raggiunto, grazie alla rivoluzione che ha
fatto il suo sangue,
conquiste sociali di sui oggi usufruisce,
nonostante la
Guerra
Economica imposta dagli USA
e le pressioni della UE che tiene il gioco al
suo alleato USA.
La Unión Europea y
su “buen ejemplo” para Cuba.
Por Arthur González.
No hay dudas de que la Unión Europea no desea
mejorar sus relaciones con Cuba, posiblemente
debido a las presiones de los Estados Unidos,
quien persiste en su afán porque la economía de
la Isla no tenga buenos resultados y demostrar
de esa forma la inviabilidad del socialismo.
En este sentido, las recientes declaraciones de
la Alta Representante de Política Exterior y de
Seguridad Común de la UE, Catherine Ashton, así
lo indican, al afirmar que no hay cambio de
postura con Cuba, pese a la decisión de los
Veintisiete de dar luz verde a que la Comisión
Europea prepare directivas de negociación con
vistas a firmar un acuerdo bilateral con La
Habana.
La jefa de la diplomacia europea se ha mostrado
“confiada” en que “un acuerdo bilateral con Cuba
servirá para tener más influencia para promover
nuestros valores” en las relaciones con la isla.
El objetivo de la UE se mantiene inalterable,
tratar de imponer sus valores en la Isla, ¿pero
por qué tanta y persistente injerencia en los
asuntos internos de Cuba? Los que repiten hasta
el cansancio que tiene que existir pluralismo,
libertad de pensamiento, de expresión y otras
libertades más, en el caso cubano se empeñan en
que esta no tenga otros criterios políticos,
escoja un sistema político diferente, ni que
haga lo que desea la inmensa mayoría de su
pueblo.
Al igual que Washington aspira desde hace 53
años en “derrocar al régimen comunista e
instaurar un gobierno más aceptable para ellos”,
según consta en los documentos oficiales
desclasificados, la UE sigue la misma línea de
acción y pretende imponer sus “valores” y de no
aceptarse por Cuba no habrá cambios en la
Posición Común, algo que la vida les ha
demostrado que la Isla no necesita para seguir
adelante con sus programas sociales, económicos,
culturales y políticos, pues esa Posición Común
no pudo doblegar a cubanas y cubanos que a pesar
de los planes terroristas de la CIA, lograron
hacer una revolución socialista ante las narices
de los yanquis.
Si los valores que pretende trasladar la señora
Ashton, son los mismos que impusieron en Grecia,
Italia, Portugal y en España, donde el pueblo
sufre el desempleo mayor de su historia, el
endeudamiento crece por horas sin encontrar
solución, los bancos se declaran en quiebra y el
pueblo ve desaparecer sus ahorros, sus viviendas
y el nivel de bienestar que tenia, es mejor que
ni sueñe que esos serán los valores que pudiera
aceptar el pueblo de Cuba, que alcanzó gracias a
la revolución que hicieron con su sangre, las
conquistas sociales de las que disfruta hoy, a
pesar de la Guerra Económica impuesta por los
EE.UU y las presiones de la Unión Europea
siguiéndole el juego a su aliado norteamericano.