guerra psicologica

 

 

La guerra psicologica su Cuba continua

 

 

26.01.2013 - http://heraldocubano.wordpress.com

 

 

Rimanendo senza argomentazioni con cui attaccare il governo di Cuba un gruppo "selezionato", con sede nell'Isola, che riceve regolarmente finanziamenti  da organizzazioni mafiose anticubane di Miami, ha lanciato una nuova campagna per cercare di stabilire una corrente d'opinione per cui, a Cuba, si sta aumentando la repressione; qualcosa di veramente già consunto.


Così, la cosiddetta presidente delle
Dame in Bianco, l'ignorante e maleducata Berta Soler, ha rilasciato la falsa notizia, a radio Marti, che domenica 20 gennaio la polizia politica si "scagliò" contro le donne che volevano partecipare alla messa, "
colpendole con le cintole e minacciandole con le loro armi"; qualcosa di veramente fantasioso non solo per coloro che vivono sull'isola ma anche per coloro che la visitano regolarmente e hanno potuto comprovare come loro passeggino, liberamente, ogni domenica, di fronte alla Chiesa di Santa Rita de Casia e gridano per la libertà senza alcuna interferenza da parte di chiunque; situazione che, evidentemente, non piace per l'assenza di giornalisti e diplomatici; in quanto loro non fanno più notizia.


Per cercare di realizzare ciò che Miami ordina, per essere colei che paga, il dipendente
Jose Daniel Ferrer da Santiago de Cuba ha fatto dichiarazioni simili ad un altro libello anti-cubano finanziato dal territorio degli Stati Uniti, il sito c/r spagnolo "Diario de Cuba".


Casualmente Ferrer ha dichiarato: "che turbe paramilitari, guidate dalla polizia politica, picchiarono e accoltellarono diversi dissidenti che volevano ricordare il primo anniversario della morte del prigioniero politico
Wilman Villar Mendoza" notizia falsa che non ha potuto essere dimostrata neppure con fotomontaggi, qualcosa di simile allo sciopero dell'avocado interpretato dalla veterana salariata Martha Beatriz Roque Cabello.


Lo sa, José Daniel, che cosa è  una brutale repressione? Chi c'è dietro la nuova campagna contro Cuba?

 

Naturalmente le organizzazioni di Miami che cercano di accaparrarsi parte dei 20 milioni di $ che annualmente la presidenza degli Stati Uniti assegna  per la sovversione interna, soprattutto ora che la crisi economica che ha colpito il sud della Florida, come nessun altro stato dell'Unione; basta solo leggere le notizie per scoprirlo.


In questa linea di azione sta la cosiddetta Piattaforma Civica, poiché secondo il sito c/r anch'esso spagnolo "Cubaencuentro", cita che la Piattaforma Civica ha inaugurato domenica 19 gennaio nell' 'emblematico' ristorante Versailles, lo spazio "civico" "Avviso Civico", in cui è stata lanciata ufficialmente la Giornata della Disobbedienza Civile nelle urne, consistente in una serie di attività per richiamare l'attenzione sulle votazioni che si effettueranno a Cuba il prossimo 3 febbraio, in cui saranno selezionati i deputati/e alle Assemblee Provinciali e Nazionali del Potere Popolare.


Quindi non c'è molto da spiegare per dimostrare da dove provengono i dollari, le istruzioni e le ingerenze negli affari interni di un altro Stato. Il resto è rileggere bene le dichiarazioni e trarre le vostre conclusioni.


Tuttavia, né Joseph Daniel, né Berta Soler hanno visto e sentito una repressione poliziesca come quella che conoscono sulla propria carne gli spagnoli, greci, italiani, portoghesi, belgi, francesi e cileni; un giorno la vedranno con i propri occhi.

 

 

La guerra sicológica sobre Cuba continua.

Al quedarse sin argumentos con que atacar al gobierno de Cuba, un grupo “selecto” radicado en la Isla de los que reciben periódicamente financiamiento de organizaciones mafiosas anticubanas radicadas en Miami, ha iniciado un nueva campaña para intentar establecer una matriz de opinión de que se incrementa la represión, algo verdaderamente ya gastado.
Así las cosas, la llamada presidenta de las Damas de Blanco, la inculta y grosera Berta Soler, emitió la noticia falsa ante la radio Martí que el domingo 20 de enero la policía política “arremetió” contra las mujeres que deseaban asistir a misa, “dándole golpes con cintos y encañonándolas con sus armas”, algo verdaderamente fantasioso no solo para los que viven en la Isla, sino para los que la visitan asiduamente y han podido comprobar como ellas se pasean libremente cada domingo frente a la Iglesia de Santa Rita de Casia y dan gritos de libertad sin la menor interferencia de nadie, situación que evidentemente las disgusta ante la ausencia de periodistas y diplomáticos, pues ellas ya no son noticia.
Para tratar de cumplir lo que Miami ordena por ser quien paga, el asalariado José Daniel Ferrer desde Santiago de Cuba hizo similares declaraciones a otro libelo anticubano financiado desde territorio norteamericano, el sitio c/r español “Diario de Cuba”.
Coincidentemente Ferrer aseguró que “turbas paramilitares, dirigidas por la policía política, apalearon y acuchillaron a varios disidentes que pretendían recordar el primer aniversario de la muerte del preso político Wilman Villar Mendoza”, noticia falsa que no pueden demostrar ni siquiera con fotos montajes, algo similar a la huelga del Aguacate protagonizada por la veterana asalariada Martha Beatriz Roque Cabello.
¿Sabrá José Daniel lo que es una brutal represión? ¿Quién está detrás de la nueva campaña contra Cuba? Por supuesto que las organizaciones de Miami que buscan acaparar parte de los 20 millones que asigna anualmente la presidencia de los Estados Unidos para la subversión interna, más ahora que la crisis económica afecta al sur de la Florida como a ningún otro Estado de la Unión, solamente hay que leer las noticias para comprobarlo.
En esta línea de acción está la llamada Plataforma Ciudadana, pues según el sitio c/r también español, “Cubaencuentro”, cita que la Plataforma Ciudadana inauguró el domingo 19 de enero en el “emblemático” Restaurante Versailles, el espacio “cívico” “Aviso Ciudadano”, en el que se lanzó oficialmente la Jornada Desobediencia civil en las urnas, consistente en una serie de actividades para llamar la atención sobre las votaciones que se efectuarán en Cuba el próximo 3 de febrero, en el que serán seleccionados los diputados y diputadas a las Asambleas Provinciales y Nacional del Poder Popular.
Por tanto no hay mucho que explicar para demostrar de donde vienen los dólares, las instrucciones y la injerencia en los asuntos internos de otro estado. Lo demás es releer bien las declaraciones y sacar sus propias conclusiones.
No obstante, ni José Daniel, ni Berta Soler han visto y sentido una represión policial como la que sí conocen en carne propia los españoles, griegos, italianos, portugueses, belgas, franceses y chilenos, algun dia lo veran con sus propios ojos.