Meeting tra Yoani Sanchez e la mafia di Miami: nessun accordo sulle attività terroristiche contro Cuba |
20.03.2013 - Arthur Gonzalez http://heraldocubano.wordpress.com/
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Secondo El
Nuevo Herald,
che ha
impiegato un
pò
nell'aggiornare
le
informazioni
sulla
riunione tra
Yoani
Sánchez e
gli sponsor
del
terrorismo
contro Cuba,
la blogger
ha chiesto
il
rafforzamento
dei legami
"people to
people".
Il
quotidiano,
tra l'altro,
non ha
chiarito a
quale popolo
si riferisse
la
mercenaria,
soprattutto
se si
considera
che i suoi
interlocutori
si arrogano
il diritto
di
rappresentare
il popolo
cubano sotto
l'egida
della
bandiera
USA.
Inoltre, più
della
stessa. La
delirante
perorazione
della
blogger che,
in ogni
nuovo
incontro
aggiunge più
seguaci alla
sua causa,
allo stesso
modo di come
avviene nel
suo account
Twitter,
questi
potessero
aumentare
grazie a un
programma
informatico.
Yoani
Sanchez, a
quanto pare,
non sa che a
causa di
problemi di
bilancio
sono stati
eliminati i
tour
turistici
alla Casa ha
proposto la
creazione di
una nuova
forma di
viaggio dei
mercenari
cubani al
Campidoglio:
"Se tutti i
cubani che
stanno
cercando di
fare
qualcosa
dentro
l'isola per
democratizzare
il paese
potessero
arrivare sin
qui, sono
sicura che
potremmo
riempire
questa sala.
Siamo molti
quelli che
hanno
sofferto,
coloro che
stanno
rischiando
la loro
libertà ed
il loro
nome, perché
il governo
diffama,
arresta".
La
blogger ha
anche fatto
un appello
per
aggiungere
il
mercenariato
alle 181
forme di
lavoro
autonomo che
esistono
sull'Isola:
"Io sono una
persona che
crede che
l'autonomia
economica
del
cittadino
porta
inevitabilmente
autonomia
politica.
L'ho
sperimentato
in prima
persona:
passai dal
silenzio
all'opinione
precisamente
il giorno in
cui ho
potuto
dedicarmi
alla mia
attività
professionale
e lavorativa
che mi ha
permesso
autonomia
dallo
Stato".
A quanto
pare nulla è
stato detto
nel corso
della
riunione
sulle
attività
terroristiche
contro Cuba.
Quindi non
sappiamo se
i
rappresentanti
dei
terroristi
come Posada
Carriles
abbiano
promesso di
non tornare
a mettere
bombe negli
hotel di
L'Avana,
dove la
mercenaria
di solito va
assiduamente
per
connettersi
a internet. Nessuno mette in dubbio che i mafiosi partecipanti alla riunione del Campidoglio di Washington hanno il potere sufficiente di evitare che la blogger finisca decollata, dal frammento di un posacenere di una hall come successo al turista italiano Fabio Di Celmo, nel 1997.
Reunión de Yoani Sánchez y mafia de Miami:
sin acuerdos sobre actividad terrorista contra Cuba
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