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Denunciati a Ginevra i piani sovversivi degli USA contro Cuba |
01.05.2013 - www.granma.cu
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La giornalista cubana Rosa Miriam Elizalde ha denunciato le aggressioni di ogni tipo perpetrate dagli Stati Uniti contro Cuba e i fondi di milioni destinati dal governo nordamericano ai gruppi controrivoluzionari.
Solo tra il 1997 e il 2012 Washington ha destinato più di 200 milioni di dollari per i programmi sovversivi contro Cuba, ha dichiarato in una conferenza offerta nel Palazzo delle Nazioni.
L’editrice del sito Cubadebate e autrice di vari libri, tra i quali "Clic Internet" e "Chávez Nuestro", ha ricordato che questa storia delle aggressioni non è cominciata adesso, ma nello steso momento del trionfo della Rivoluzione, nel 1959.
Il 75% dei cubani ha sempre vissuto sotto il blocco, ha ricordato la giornalista che ha aggiunto che alla guerra economica si sommano le campagne medianiche, i piani di destabilizzazione, le aggressioni con azioni di terrorismo.
Durante la conferenza è stata presentata una parte del documentario "Le ragioni di Cuba che denuncia il finanziamento, la consegna di strumenti e l’aperto appoggio di Washington ai controrivoluzionari.
Questi sono gruppetti con interessi spuri che non hanno ascendente in Cuba, ma sono motivati dalla necessità di emigrare o di ottenere determinati vantaggi economici, ha denunciato Rosa Miriam Elizalde.
Hanno partecipato alla conferenza membri dell’Ufficio dell’Alto Commissario della ONU per i Diritti Umani, delle missioni permanenti di numerosi paesi e della solidarietà con Cuba, con rappresentanti di ONGs’ tra le quali l’Associazione cubana delle Nazioni Unite, l’Unione Nazionale dei Giuristi e la Federazione delle Donne cubane.
La conferenza si è svolta un giorno prima dell’Esame Periodico Universale EPU di Cuba, nel Consiglio dei Diritti Umani della ONU.
Il rapporto che Cuba presenta presso il EPU denuncia l’incremento dei fondi e dei media da parte del governo degli USA per la distruzione dell’ ordine costituzionale scelto dal popolo cubano.
Il testo rivela gli attacchi promossi, organizzati e finanziati dagli Stati Uniti o dal loro territorio, che includono aggressioni biologiche, radiofoniche e televisive, piani di assassinio dei principali dirigenti, sabotaggi e invasioni.
Come risultato di 681 azioni di terrorismo e di un’invasione mercenaria, tutte provate e documentate, c’è stata la perdita irreparabile della vita di 3478 persone, donne, uomini e bambini, mentre altre 2099 sono rimaste invalide.
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