Cuba considera che gli Stati Uniti sono i responsabili della sospensione dell’Incontro di Doha sulla liberalizzazione del commercio internazionale, a causa della loro mancanza di volontŕ politica nel prestare attenzione alle prioritŕ ed agli interessi dei paesi in via di sviluppo.
“Tutti sanno che il maggiore responsabile della sospensione dell’Incontro di Doha sono gli Stati uniti”, ha affermato il consigliere della missione permanente di Cuba a Ginevra, Carlos Fidel Martín, durante la quattordicesima riunione del consiglio dei rappresentanti del Centro Sud.
Ha denunciato i tentativi di attribuire ad altre nazioni questa sospensione, come avvenne nel 2008 con l’India ed oggi con i cosiddetti paesi emergenti.
Ha avvertito che il gruppo chiamato “i veri amici dei servizi” incita ad unirsi ad un’iniziativa di Accordo Multilaterale che genererŕ un ulteriore indebolimento della credibilitŕ dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC).
L’Incontro di negoziazione di Doha ebbe inizio durante la conferenza ministeriale della OMC, celebrata in Qatar nel 2001, con l’obiettivo di raggiungere una riforma del sistema del commercio internazionale e ridurre gli ostacoli.
Il funzionario ha dichiarato che per la prossima riunione della OMC a Bali, si pretende di far accettare ai paesi in via di sviluppo le esportazioni di prodotti sovvenzionati dalle nazioni industrializzate, anche se non č stato ancora risolto uno dei mandati del Programma di Doha per l’eliminazione delle distorsioni del commercio agricolo.
Martín ha sottolineato il lavoro svolto dal Centro Sud nel 2012, il suo appoggio ai paesi in via di sviluppo e la difesa dei loro principali interessi.
Questa organizzazione intergovernativa costituisce uno strumento efficace per la cooperazione Sud-Sud ed č composta da 46 nazioni.